M5S: Sergo/Capozzella, ente unico per industriali e Camere di Commercio
(ACON) Trieste, 6 ago - COM/CMC - "Fa sempre piacere che alla
fine le proposte di buon senso del MoVimento 5 Stelle vengano
apprezzate dagli stessi portatori di interesse e dalla Giunta
regionale. Veniamo spesso tacciati di essere populisti,
incompetenti, senza conoscenza del territorio e senza visione
futura, salvo poi fare ammenda e andare nella nostra direzione".
Lo affermano i consiglieri regionali M5S Cristian Sergo e Mauro
Capozzella, commentando gli scenari relativi alle associazioni
degli industriali e alle Camere di commercio del Friuli Venezia
Giulia.
"D'altronde, non possiamo davvero credere che il futuro di questa
regione veda unite Unindustria di Trieste, Pordenone e Gorizia da
una parte e Udine isolata dall'altra, con il rischio di perdere
tempo con una serie di passaggi, seppure propedeutici
all'obiettivo di un ente unitario - sostengono i due consiglieri
regionali -. Allo stesso modo crediamo sia necessaria una sola
Camera di Commercio in FVG: lo abbiamo sempre sostenuto e abbiamo
anche chiesto con forza che la questione venisse affrontata nella
Commissione paritetica Stato - Regione durante l'audizione
consiliare di febbraio. Tornare alle quattro piccole realtà
provinciali è un'assurdità dettata solo da convenienze politiche
e necessità di spartire poltrone".
"L'ente unico, sia esso la Camera di commercio o l'associazione
di categoria - aggiungono Capozzella e Sergo -, è fondamentale
per superare quel provincialismo che ha messo un freno a questa
regione, evitando che le diverse e specifiche caratteristiche dei
nostri territori potessero dare vita a un unicum straordinario,
invece che a tante piccole diverse realtà che spesso e volentieri
non si sono parlate tra loro".
"Ne è valido esempio l'appello alla realizzazione di maggiori
infrastrutture. Rimaniamo aperti e disponibili a spiegare a tutti
gli industriali della Regione che non è spendendo miliardi in
faraoniche grandi opere che si risolvono i nostri problemi -
concludono i due esponenti M5S -. La competitività delle nostre
imprese aumenta eliminando balzelli burocratici e abbassando le
tasse che, purtroppo, negli anni passati sono servite a pagare
cattedrali nel deserto e chilometri di binari totalmente inutili.
L'assenza di una visione infrastrutturale complessiva non ci ha
permesso di realizzare ciò che è davvero utile agli industriali e
ai nostri cittadini, ovvero la velocizzazione della linea di cui
si parla invano ormai da 30 anni, ma solo ciò che serve alle
imprese che poi si aggiudicano gli appalti".