FI: Piccin, Confindustria e Camere di commercio sono due cose diverse
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/MPB - "La scarsa attenzione dei
pentastellati li porta a prendere lucciole per lanterne".
Così Mara Piccin, consigliere regionale di Forza Italia, commenta
le reazioni del M5S alla fusione tra Unindustria Pordenone e
Confindustria Venezia Giulia.
"I grillini nell'urlare all'ennesimo "poltronificio" anche di
fronte ad una fusione, mettono sullo stesso piano le associazioni
degli industriali con la questione dell'accorpamento delle Camere
di Commercio. Ma prendono un clamoroso abbaglio in quanto le
prime sono degli enti privati mentre le seconde sono enti
autonomi di diritto pubblico che svolgono funzioni di interesse
generale".
La consigliera pordenonese spiega: "Il Gruppo di Forza Italia ha
presentato in Consiglio regionale una mozione, approvata
dall'Aula, diversi ordini del giorno, accolti dalla giunta,
nonché una proposta di legge nazionale affinché alla Regione FVG,
così come le Provincie autonome di Trento e Bolzano, sia
attribuita la competenza esclusiva in materia di ordinamento
delle Camere di commercio in modo tale da poter determinare a
livello locale la miglior organizzazione; sul fronte delle
associazioni degli industriali, credo che la politica non
dovrebbe prendere posizione ma rispettare le decisioni di
soggetti privati e anzi agevolare ogni percorso che faciliti
l'autonomia di tali enti oltre ad offrire il necessario confronto
e sostegno a chi crea benessere nel territorio".
La consigliera forzista continua: "Il M5S FVG vada dal Ministro
Di Maio dove da più di un anno, mi dicono i colleghi consiglieri
regionali, giace sul tavolo il fascicolo camere di commercio,
probabilmente caduto nel dimenticatoio, e lo invitino a
modificare la norma, varata sotto il Governo PD, che ha costretto
l'accorpamento degli enti camerali. In caso contrario dichiarino
apertamente che non si farà e che non è interesse del M5S dare
maggiore autonomia a questa regione".
E sull'antagonismo Pordenone Udine, Piccin conclude:
"Sull'egemonia di un territorio rispetto a un altro credo che la
sana collaborazione tra tutti, senza rivendicazioni di supremazie
territoriali, possa solo che fare bene a una piccola regione come
la nostra, ma no ad imposizioni territoriali sulla scorta di
elementi storici. Pordenone ha una sua identità ed un suo valore".