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Zanin: precisazioni su iter assestamento di bilancio

08.08.2019
09:54
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/CMC - Sulla correttezza e regolarità delle procedure adottate dal Consiglio regionale in merito all'approvazione della legge di assestamento interviene il presidente dell'Assemblea del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin ricostruendo prima di tutto quanto avvenuto. "In apertura di seduta lunedì 29 luglio - spiega il presidente - ho comunicato all'Aula che, in seguito a una verifica svolta dagli uffici dopo la convocazione della seduta stessa, era emerso che nella precedente seduta del Consiglio del 25 luglio, terminata dopo le 22 con l'approvazione del disegno di legge di assestamento del bilancio, non risultava votato l'articolo 16 nel suo complesso, pur essendo stati messi ai voti e approvati i singoli emendamenti allo stesso articolo".

"Per regolarizzare l'iter di approvazione del provvedimento - prosegue -, dopo aver informato l'Assemblea, ho chiesto di votare l'articolo 16 e nuovamente il disegno di legge nel suo complesso. L'articolo 84 del Regolamento interno prevede infatti, che 'il presidente, qualora rilevi delle irregolarità nelle operazioni di voto, annulla la votazione e ne dispone l'immediata ripetizione': quindi, nel caso specifico, in applicazione di tale norma regolamentare, ho provveduto, come era mio dovere, a regolarizzare le votazioni nella seduta immediatamente successiva.

"Si è trattato, ripeto, di un atto dovuto, al quale non avrei potuto sottrarmi, in quanto la mancata votazione di un articolo di legge - precisa Zanin - costituisce una palese violazione dell'articolo 28 dello Statuto, che espressamente prevede che ogni disegno di legge debba essere approvato articolo per articolo e con votazione finale. In quanto atto dovuto, non era necessaria una votazione dell'Aula per l'inserimento all'ordine del giorno, né potevano essere applicate le ordinarie norme regolamentari che disciplinano la programmazione dei lavori dell'Assemblea.

"Quanto alla ventilata illegittimità costituzionale della legge per vizi formali - continua Zanin -, ricordo che la Corte costituzionale ha, in più occasioni, escluso la propria competenza a giudicare sulla violazione delle norme regolamentari interne sui lavori delle Assemblee legislative, violazione che comunque, nel caso di specie, non si è verificata.

"Chiarito ciò - conclude il presidente -, ritengo che utilizzare meri errori procedurali, tra l'altro sanati nel rispetto delle regole, per sollevare sterili polemiche, serva solo a gettare discredito sulla massima istituzione rappresentativa regionale".



Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin