Pd: Conficoni, Giunta sbaglia strategia su ferrovia Sacile-Gemona
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/CMC - "La Giunta Fedriga ripensi
alla decisione di ridurre le corse del treno lungo la tratta
ferroviaria Sacile-Gemona: non è certo questo il modo giusto di
limitare i problemi, si attivi, invece, per risolverli
concretamente e sfruttare appieno le potenzialità della linea".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni
commentando la risposta dell'assessore regionale ai Trasporti,
Graziano Pizzimenti a un'interrogazione sui "Ritardi,
soppressioni e guasti ai passaggi a livello lungo la linea
ferroviaria Sacile-Maniago", presentata in IV Commissione
consiliare dallo stesso Conficoni.
"La logica di Pizzimenti - prosegue Conficoni -, secondo cui se
si tolgono un po' di corse del treno, code e disservizi saranno
meno frequenti non è condivisibile perché i problemi vanno
risolti, non nascosti sotto il tappeto. Sarebbe come se per avere
meno incidenti in un incrocio, invece che fare una rotatoria o
mettere un semaforo, si chiudesse la strada alla circolazione".
"In Commissione abbiamo chiesto garanzie sulla risoluzione delle
problematiche esistenti e sul futuro della linea ferroviaria,
anche in relazione alla sua promessa riapertura fino a Gemona.
Peccato che - spiega il consigliere - abbiamo scoperto, non solo
che a disagi e disservizi la Giunta risponde con una riduzione
delle corse, ma anche che non c'è, per ora, alcuna garanzia da
parte di Rfi o del Governo nazionale per le risorse necessarie al
prolungamento della tratta, caldeggiato anche da alcune aziende
del territorio".
Secondo Conficoni, "per promuovere uno sviluppo sostenibile della
pedemontana friulana bisogna sfruttare appieno le potenzialità
della linea ferroviaria per il trasporto di pendolari, turisti e
merci. Ridurre le corse, invece, è un palliativo che va
scongiurato perché non eviterà le code sulla SS 13 Pontebbana a
Sacile nelle ore di punta, né garantirà la sicurezza in
corrispondenza dei passaggi a livello malfunzionanti. Il rischio
piuttosto, è quello di riportare la linea ferroviaria nell'oblio
in cui si trovava nel 2013, quando è ripartito il progetto di
riapertura poi concretizzato fino a Maniago".