FdI: Giacomelli, necessario ricordare vittime strage Vergarola
(ACON) Trieste, 19 ago - COM/RCM - Il 18 agosto 1946 un
attentato causò la morte di almeno un centinaio di giovani
italiani che si trovavano sulla spiaggia di Vergarola, nel comune
di Pola, per assistere a una regata. Alle celebrazioni per la
ricorrenza della strage, svoltesi ieri a Trieste, il Consiglio
regionale è stato rappresentato da Claudio Giacomelli.
Quale esponente di FdI, il consigliere ha parlato di quell'evento
come del "più grave eccidio di cittadini italiani in tempo di
pace che subisce tutt'ora, qualche volta anche da parte delle
autorità italiane, il torto inaccettabile di un atteggiamento
ancora troppo distratto e negligente. Ricordare quella strage
deve essere, invece, pegno di riconoscenza per quei martiri
innocenti".
Due le tappe della cerimonia, ha spiegato Giacomelli: "La prima
presso la lapide di piazzale Rosmini, che ricorda l'eroica figura
del chirurgo polesano Geppino Micheletti il quale, in quelle ore
drammatiche, nonostante avesse perso entrambi i figli
nell'esplosione, continuò a operare i feriti che si accavallavano
all'ospedale per oltre ventiquattro ore ininterrottamente. La
seconda e conclusiva tappa, sul colle di San Giusto, presso la
lapide che ricorda i morti della strage".
Il consigliere regionale Claudio Giacomelli (FdI), a Trieste, durante la cerimonia di commemorazione della strage di Vergarola