FI: Nicoli, urgente manutenzione alloggi Ater
(ACON) Trieste, 21 ago - COM/CMC - "La situazione al rione di
Zochét, a Monfalcone, è intollerabile: le manutenzioni degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica, abitati e sfitti,
vanno affrontate al più presto, non soltanto in questo luogo ma
in tutto il Friuli Venezia Giulia".
Così il presidente del Gruppo consigliare regionale di Forza
Italia, Giuseppe Nicoli, commenta i malumori di alcuni residenti
del quartiere satellite monfalconese.
"È proprio pensando a queste situazioni - continua l'esponente di
centrodestra - che ho insistito con forza, in sede di discussione
della riforma regionale delle Ater, nell'indicare che la prima
mission dell'Azienda dev'essere quella di mantenere efficiente il
patrimonio che gestisce. Sono convinto che il cambio di
governance delle Ater, in questo senso, garantirà più attenzione
alle esigenze dei residenti, che in nessun caso possono sentirsi
cittadini di serie B.
"Nel caso specifico si tratta di stabili di proprietà comunale,
ma gestiti dall'Ater - precisa Nicoli -. E' emblematico che una
residente abbia osservato che quando la cura era in capo al
Comune le cose andavano bene, per poi cambiare del tutto. Alloggi
sfitti lasciati a loro stessi, infiltrazioni, umidità, muffe sui
muri e un'evidente trascuratezza nella cura del verde: situazioni
fonti di disagio per le famiglie che da tempo non vengono non
affrontate. L'Ater deve porre un'attenzione particolare a
Monfalcone che ha un patrimonio importante di edilizia
territoriale, così come al resto della regione".
Secondo Nicoli, la situazione è figlia "della precedente
amministrazione di sinistra, che si è dimostrata inefficace e
inadeguata nel togliere alla politica determinati compiti, per
lasciarli ai tecnici, quali sono i direttori. I Consigli di
amministrazione che saranno nominati ai vertici delle Ater, che
il centrodestra ha voluto reintrodurre con una riforma connotata
da una forte azione politica, potranno pianificare gli interventi
d'intesa con i sindaci, vicini al territorio, dunque ai residenti
e alle loro esigenze, ponendo così al primo posto le famiglie,
quando ad altri sembra che si tratti soltanto di gestire
operazioni immobiliari.
"È ovvio - prosegue il consigliere - che nessuno ha la bacchetta
magica e servirà un importante sforzo in termini di
pianificazione e risorse, ma è certo che non potranno più essere
tollerate mancanze nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie.
"La questione della scarsa manutenzione - aggiunge Nicoli - è
legata anche a quella dell'elevato numero di unità sfitte per
mancanza di agibilità (nell'Isontino, circa il 15 per cento), che
vanno rese al più presto disponibili a fronte della sempre
presente emergenza abitativa.
"Già in qualità di relatore di maggioranza del disegno di legge
n. 56 in materia di ordinamento delle Ater approvato dal
Consiglio regionale a fine luglio - conclude Nicoli -, avevo
espresso preoccupazione oltre che sulla carenza di manutenzione
degli alloggi, sulle elevate percentuali di quelli sfitti e sulle
morosità, soprattutto nei territori di Trieste e Gorizia".