Zanin con presidente Associazione Neda Day su discriminazione donne
(ACON) Udine, 3 set - COM/MPB - Il Consiglio regionale
svilupperà, anche attraverso il Garante dei diritti della
persona, specifiche iniziative di sensibilizzazione dell'opinione
pubblica sui temi dei diritti umani, civili e politici nei Paesi
di religione musulmana, con particolare riferimento alla
condizione femminile e alla situazione iraniana.
E' l'impegno che il presidente dell'Assemblea legislativa FVG
Piero Mauro Zanin ha assunto incontrando oggi negli uffici
udinesi del Consiglio regionale il consigliere di Open Sinistra
FVG, Furio Honsell insieme a Taher Djafarizad, presidente
dell'Associazione Neda Day di Pordenone, che si occupa di diverse
tematiche e istanze relative al riconoscimento e al rispetto dei
diritti umani, civili e politici in questi Paesi.
Taher dopo aver presentato una serie di attività portate avanti
dall'associazione a livello sia locale che internazionale sui
temi dell'esclusione e della violenza sulle donne, oggi purtroppo
di stringente attualità, si è soffermato in particolare sulla
realtà cruciale delle spose-bambine e sulla situazione delle
donne escluse dall'accesso agli impianti sportivi per assistere a
competizioni sportive.
Il fenomeno delle spose bambine - ha ricordato Taher - interessa
ogni anno nel mondo 12 milioni di bambine di età inferiore ai 18
anni e si stima che in Italia annualmente siano tra 2.000 e 4.000
i casi di bambine e ragazze che vengono rispedite a loro insaputa
nel Paese di origine per essere assoggettate a questa terribile
pratica. Il 9 agosto in Italia è entrato in vigore il cosiddetto
Codice rosso, la legge che modifica il codice di procedura penale
sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, che
al proprio interno contiene la norma sul divieto della pratica
delle spose bambine: un traguardo raggiunto proprio grazie
all'impegno in tutte le sedi dell'associazione Neda Day - ha
sottolineato Zanin - e che dobbiamo far conoscere il più
possibile perché siano note le responsabilità e le conseguenze
che toccano i genitori che costringano bambini e bambine al
matrimonio.
C'è poi il diritto delle donne ad assistere alle competizioni
sportive, liberamente e non solo se accompagnate: una questione
che va affrontata in vista delle qualificazioni della Coppa del
Mondo 2022 perché questo appuntamento, per Taher, costituisce un
momento decisivo e simbolico per superare la condizione di
subordinazione che la donna subisce: il quarto articolo del
Regolamento della FIFA stabilisce infatti che qualunque tipo di
discriminazione volta nei confronti di qualunque gruppo di
persone comporti la radiazione dalla FIFA.
Da Zanin anche su questi punti è stato assicurato interessamento,
per l'importanza - ha detto il presidente - di queste battaglie
di civiltà per vincere i pregiudizi e contrastare questi fenomeni
spesso purtroppo ampiamente sommersi. Tanto più - ha sottolineato
Honsell - che in ogni Paese più del 50 per cento della
popolazione è costituito da donne, e ciò significa che questi
problemi non sono di una minoranza ma di una maggioranza per
secoli discriminata.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)