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Lega: Bordin, impugnazione legge FVG, segnali di deriva statalista

05.09.2019
19:10
(ACON) Trieste, 5 set - COM/MPB - "E' vergognoso che il Governo giallorosso il primo giorno di Cdm pensi a umiliare l'autonomia del Friuli Venezia Giulia, impugnando un provvedimento legislativo intersettoriale che vuole dare risposte ai cittadini della regione su problemi urgenti".

Lo afferma il capogruppo alla Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin in seguito all'impugnazione del Cdm della legge 9 del 08/07/2019, "Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale.

"Dopo solo un giorno di governo troviamo l'impugnazione di una legge regionale del Friuli Venezia Giulia. Se il buongiorno si vede dal mattino - commenta il capogruppo della Lega - abbiamo tutte le ragioni di preoccuparci per un atteggiamento che mina la libertà di azione della Regione, anche se non ci facciamo certo intimorire e andiamo avanti ancora più decisi".

"Il nostro obiettivo - continua l'esponente leghista - è aiutare i cittadini del Friuli Venezia Giulia, residenti da almeno 5 anni, che hanno perso il lavoro attraverso contributi alle imprese per favorire la loro assunzione. Riteniamo prioritario aiutare chi da decenni vive in Friuli Venezia Giulia e ha creato importanti legami con il territorio e sta vivendo un momento di difficoltà. Evidentemente il Governo giallorosso invece vuole equiparare i cittadini che negli anni hanno contribuito al benessere di questo territorio con chi è arrivato solo ieri". "Abbiamo sempre più ragione di pensare che la Lega sia l'unico argine alla filosofia accentratrice e statalista ben rappresentata oggi da questo Governo. In un anno e mezzo il Governo a guida Lega non ha mai impugnato una norma del Friuli Venezia Giulia", conclude Bordin.



Il consigliere Mauro Bordin (Lega)