Pres. Zanin ad Assemblea congressuale ANCI
(ACON) Udine, 5 set - MPB - "L'ANCI rappresenta una camera di
compensazione che puo' conseguire un doppio obiettivo, quello di
consentire di recuperare la disaffezione dalla politica e quello
di aiutare a sanare il sentimento di rancore che si registra
all'interno degli agoni politici, aiutando a ricondurre sui
binari giusti l'azione politica, a far crescere la democrazia
della partecipazione".
All'assemblea congressuale dell'Anci, oggi a Udine, in sala
Ajace, che ha eletto nuovo presidente il sindaco di Prata di
Pordenone Dorino Favot, il presidente del Consiglio regionale
Piero Mauro Zanin, anche a nome dei presidenti dei Gruppi
consiliari e dei consiglieri regionali presenti, ha così
sottolineato il ruolo dell'Associazione dei Comuni quale
interlocutore delle istituzioni regionali e portavoce del
territorio.
Chi meglio dei sindaci può svolgere questo compito - ha detto
Zanin - essendo coloro che più sono vicini alle esigenze dei
cittadini e rappresentano il livello più credibile, poichè è noto
che vengono ancora percepiti come servitori pubblici, mentre man
mano che ci si allontana da questo livello cresce la disistima
verso la politica.
In merito alla riforma dell'ordinamento degli enti locali, Zanin,
sottolineando l'impegno a cui il Consiglio regionale è chiamato
in questo scorcio del 2019, ha invitato l'Anci ad assicurare il
proprio supporto, per un pieno recupero di aspetti sostanziali
che ha sintetizzato con parole chiave quali il principio di
adeguatezza delle funzioni delle amministrazioni comunali, che
non possono essere calate dall'alto, e la libertà dei comuni
nell'autogestione e nell'autodeterminazione in base alla loro
capacità di risposta alle richieste delle comunità.
In questo quadro, condividendo le posizioni espresse da Favot,
Zanin ha ribadito che l'ente di area vasta dovrà organizzare
competenze infraregionali per "liberare" una Regione diventata
elefantiaca.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)