Cittadini: Liguori, corretta impugnazione norme sanità
(ACON) Trieste, 6 set - COM/CMC - "ll Governo ha giustamente
impugnato una norma sui 'punti di primo intervento' voluta dal
centrodestra dando di fatto ragione ai Cittadini che in Consiglio
regionale, inascoltati e osteggiati dall'assessore Riccardi,
avevano sollevato la questione. Se non ci fossero in ballo la
sicurezza per la salute dei pazienti e quella operativa di medici
e infermieri, la notizia andrebbe festeggiata. In realtà la
preoccupazione aumenta, così come le responsabilità di chi
continua a mortificare la sanità del Friuli Venezia Giulia".
Ad affermarlo è la consigliera regionale Simona
Liguori(Cittadini), commentando l'impugnazione di una parte della
legge regionale n.9 del 08/07/2019, recante "Disposizioni
multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale".
"Nel criticare un emendamento della Giunta alla legge con cui era
stata introdotta la possibilità di tenere i pazienti in
osservazione nei punti di primo intervento, presenti nei presidi
ospedalieri di Cividale, Gemona del Friuli, Maniago e Sacile -
ricorda Liguori -, avevo fatto notare come l'assurda novità
voluta dall'assessore Riccardi fosse incompatibile con il decreto
ministeriale 70/2015 che, al contrario, precisa che tale
prerogativa sia in capo soltanto ai Pronto soccorso.
"Nell'interesse e nella tutela di tutti i cittadini, la gestione
dell'emergenza - prosegue la consigliera -, non può lasciare
spazio ad ambiguità: soltanto nei Pronto soccorso inseriti
all'interno di ospedali che prevedono tutte le strumentazioni e i
reparti adatti a far fronte alle criticità, è possibile tenere i
pazienti in osservazione. Se si afferma il contrario si finisce
per generare soltanto confusione, la stessa che Riccardi aveva
già peraltro dimostrato dichiarando prima, in Aula, che i punti
di primo intervento sarebbero tecnicamente delle sedi staccate di
Pronto soccorso (in merito esiste ampia documentazione video),
per poi cambiare versione a distanza di due giorni nella risposta
a una mia precisa interrogazione.
"L'impugnazione del Governo nazionale - ha concluso Liguori -
mette in evidenza che, in un tema delicato come quello della
gestione delle emergenze, le cose vanno sempre chiamate con il
loro nome: nei presidi ospedalieri di Cividale, Gemona del
Friuli, Maniago e Sacile ci sono punti di primo intervento dove i
pazienti vanno stabilizzati e trasferiti senza indugio al Pronto
soccorso più vicino e non certo tenuti lì in osservazione. La
norma regionale che lo aveva previsto era evidentemente
sbagliata, ma farlo notare a chi presuntuosamente crede spesso di
sapere tutto, non è stato sufficiente. Ci ha pensato Roma, ma il
tema sicurezza rimane centrale: quando la Giunta Fedriga vorrà
iniziare a confrontarsi nell'interesse dei pazienti e degli
addetti ai lavori, troverà nel Gruppo dei Cittadini un
interlocutore sempre disponibile e costruttivo".