Patto: Moretuzzo, difendere la specialità e abbandonare la propaganda
(ACON) Trieste, 6 set - COM/CMC - "L'impugnativa da parte del
Governo statale di alcuni articoli della legge Omnibus approvata
due mesi fa dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia non
è certamente un fatto positivo e per questo riteniamo opportuno
inviare due messaggi al presidente della Giunta regionale,
Massimiliano Fedriga".
Lo afferma il capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio
regionale, Massimo Moretuzzo, che aggiunge: "Il primo messaggio è
che la rivendicazione della nostra autonomia e delle competenze
che spettano alla nostra Regione deve essere assolutamente
intransigente. Non basta difendere i sempre più risicati spazi di
manovra che, bontà loro, i vari Governi centrali ci hanno
concesso negli ultimi anni, ma bisogna rilanciare e alzare
l'asticella delle nostre rivendicazioni, in particolare sui temi
vitali per il futuro delle nostre comunità, dall'economia alla
fiscalità, dall'ambiente all'istruzione.
"Su questo - assicura Moretuzzo - faremo sicuramente la nostra
parte e sosterremo le posizioni della Giunta regionale. Se invece
gli accordi con il Governo centrale saranno come quelli siglati
rispetto ai nuovi patti finanziari Fedriga-Tria, che non hanno
recuperato nulla se non qualche briciola rispetto agli accordi
firmati in precedenza dalla Giunta Serracchiani e hanno anzi
stabilito concessioni importanti allo Stato come quella della
rinuncia ai 94 milioni di extragettito IMU che spettano ai nostri
Comuni, allora il Patto per l'Autonomia continuerà a denunciare
in modo intransigente la sua contrarietà".
"Il secondo messaggio a Fedriga è che "il tempo della propaganda
deve finire e la maggioranza in Consiglio regionale deve iniziare
a lavorare in modo serio. Siamo a un anno e mezzo dall'inizio
della legislatura - osserva Moretuzzo - e non c'è traccia di
alcuna norma che entri davvero nel merito delle questioni più
drammaticamente urgenti. Non una proposta di legge articolata e
di respiro ampio sui temi dell'economia e del lavoro, non un
segnale sulla pianificazione sanitaria promessa, non una risposta
alla situazione di esasperazione dei sindaci e degli enti locali.
"La legge Omnibus impugnata dal Governo - prosegue -, non solo
sui temi dei cinque anni di residenza per gli sgravi contributivi
o dei rimpatri per gli stranieri richiamati in modo strumentale
dal presidente Fedriga, è una pessima legge, frutto di retorica e
improvvisazione, come per altro avevamo già detto durante il
dibattito in Aula, denunciando, ad esempio, l'assurdità dei
provvedimenti sui prati stabili o sui punti di primo intervento
per le emergenze, poi impugnati dal Governo. Questo modo di
operare vale purtroppo per la maggior parte dei, pochi,
provvedimenti licenziati in questo primo quarto di legislatura.
Si cambi passo e si inizi a fare quello che serve davvero ai
cittadini e alle comunità del Friuli-Venezia Giulia".