Pd: Santoro, ritorno Province non risolverà problemi dei Comuni
(ACON) Trieste, 10 set - COM/MPB - "La reintroduzione a forza
delle Province non risolverà i problemi dei Comuni e degli Enti
locali. Quanto annunciato da Roberti all'assemblea Anci, ossia la
creazione di nuovi enti intermedi che raccoglieranno funzioni
della Regione, non darà una soluzione alla carenza di personale
nei municipi o alle problematiche che quotidianamente i sindaci
affrontano. È necessario pensare a strumenti straordinari, che
non hanno nulla a che fare con le scatole e con le poltrone, ma
che agiscono su nuovi reclutamenti e mobilità".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro.
"Da un lato c'è la forte preoccupazione che il personale oggi
nelle Uti possa essere dirottato verso le nuove Province e non
rimanga invece a disposizione dei Comuni. Dall'altro lato c'è la
certezza che un ente intermedio che si occuperà delle funzioni
oggi gestite dalla Regione, a eccezione dell'edilizia scolastica,
non inciderà in alcun modo sulle competenze dei Comuni, come
assicurato dall'assessore. E infine non risolverà al contempo
nessun problema ai Comuni operando a un piano e livello diversi".
Secondo Santoro, "come è stato fatto con l'Ufficio scolastico
regionale, dove l'assessore Rosolen ha previsto un'iniezione di
forze e personale suppletivo, così occorre fare per i nostri
Comuni. Il ritorno delle Province - conclude - non risolverà
nessuno dei problemi dei Comuni, creerà sicuramente qualche nuova
poltrona dopo quelle dei vari cda, ma non intaccherà le carenze
di segretari comunali, ragionieri (funzione che non potrà mai
essere svolta a livello di ente provinciale), tecnici e
funzionari negli enti locali e non risolverà nemmeno il problema
delle procedure o della semplificazione".