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FI: Nicoli, chiarezza su strategie di sviluppo del porto di Monfalcone

12.09.2019
16:12
(ACON) Trieste, 12 set - COM/CMC - "Emergono ancora elementi d'incertezza sulle strategie di sviluppo dei nostri porti da parte dell'Autorità di Sistema, a causa delle importanti incognite riguardanti i futuri traffici che riguarderanno lo scalo monfalconese: sia la Regione che il Comune devono essere parte attiva in un processo decisionale con l'AdS, anche per valutare i vantaggi per il territorio".

Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Nicoli (Forza Italia) dopo le notizie di stampa sugli esiti dell'incontro sul porto di Monfalcone al Marina Lepanto.

"È in atto un'operazione che riguarda le aree di proprietà dell'Azienda speciale della Camera di commercio che lascia ancora forti dubbi - aggiunge il consigliere -, in quanto non sono noti i benefici in termini di sviluppo delle infrastrutture, soprattutto di quelle retroportuali".

Sono ancora poco chiari, secondo il consigliere, i vantaggi in termini di ricadute occupazionali dirette e dell'indotto: "Sappiamo unicamente dalla stampa - aggiunge Nicoli - che potrebbe esserci un possibile investitore del quale non è dato sapere nulla, che potrebbe intervenire sullo scalo monfalconese. Ancor peggiori le notizie sul fatto che ormai sembra tramontare l'ipotesi della zona franca per lo scalo di Portorosega".

"Essenziale - secondo Nicoli - è la possibilità di poter avviare strategie affinché a Monfalcone arrivino merci che possano essere immediatamente trasformate nelle vicine aree industriali attrezzate. In questo modo sono garantiti non solo i traffici, ma anche le attività industriali e correlate che possono offrire immediatamente delle risposte sull'occupazione e la crescita economica legata all'indotto. Il settore nautico e cantieristico potrebbero sicuramente beneficiarne".

"Risulta evidente - sottolinea Nicoli - che uno scalo adibito unicamente alla logistica e quindi all'immediata spedizione delle merci potrebbe risultare sottosviluppato in relazione alle vaste aree di retrobanchina presenti nella zona del Lisert. Inoltre l'AdS per attuare una strategia unicamente limitata al carico/scarico merci e spedizione deve necessariamente sviluppare le sinergie con RFI per il potenziamento della linea ferroviaria e la risoluzione del collo di bottiglia rappresentato dal bivio San Polo. Ad oggi però l'AdS sul versante infrastrutture e Ferrovie non ci ha fornito convincenti argomenti".



Il consigliere regionale Giuseppe Nicoli (FI)