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Pres. Zanin con Selay Ghaffar portavoce di Solidarity Party Hamastagi

23.09.2019
17:50
(ACON) Udine, 23 set - MPB - "Grazie per averci aperto una finestra sulla realtà non solo femminile in Afghanistan, per la coraggiosa capacità di mettersi in gioco per aiutare il suo Paese ad affermare i diritti civili e a incoraggiare e sostenere le donne afghane in una battaglia di presa di coscienza ed emancipazione".

Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin ha incontrato oggi a Udine, nella sede della Regione, Selay Ghaffar, una delle personalità femminili afghane più in vista in questo momento, portavoce del Solidarity Party Hambastagi, unica espressione realmente democratica nell'attuale panorama politico afghano, in Italia per una serie di incontri pubblici in particolare in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, con scuole e cittadinanza per raccontare la realtà del suo Paese, ospite della ONG "Insieme si può", rappresentata dal direttore Daniele Giaffredo.

"Una testimone preziosa e rara, una straordinaria ambasciatrice dei diritti umani non solo per il suo Paese, ma per un impegno che vale per qualunque parte del mondo", ha sottolineato ancora Zanin, appuntando sulla giacca di Selay Ghaffar il simbolo del Friuli Venezia Giulia a manifestare l'amicizia del Consiglio regionale e la solidarietà dell'intera Comunità per del Friuli Venezia Giulia al suo impegno".

Per "Insieme si può", che riunisce diverse associazioni che collaborano e cooperano con l'Afghanistan, c'era anche Carla Dazzi, referente per Belluno, e Michele Rondo per la sede di Porcia - Pordenone che, insieme a quella di Sappada, opera in FVG, accompagnati dalla consigliera regionale Chiara Da Giau e dalla vicepresidente della CRPO Rosi Toffano.

Obiettivo degli incontri - ha spiegato Selay Ghaffar che sarà presente al Teatro Nuovo a Udine all'annuale convegno del Centro Balducci - è quello di far conoscere la situazione del Paese e raccogliere la disponibilità alle collaborazioni nei Paesi che hanno delle relazioni con l'Afghanistan: in Italia tanti sono i movimenti e le realtà - ha spiegato ancora - che da anni ci sostengono nel portare avanti la nostra causa per i diritti umani e la democrazia. Molte sono state finora le occasione che abbiamo avuto di incontrare consiglieri regionali e figure politiche italiani, ed abbiamo ricevuto amicizia e sostegno concreto ai progetti che cerchiamo di realizzare a favore di donne e bambini, ma il nostro impegno è quello di allargare la rete di solidarietà per le nostre iniziative e la nostra battaglia per la giustizia, perchè l'attenzione dei Paesi stranieri alla nostra causa ha un riflesso importante anche sul nostro governo e l'opinione pubblica afghana.

"Con fermezza vogliamo affermare l'idea che non può esistere vera pace senza giustizia - ha aggiunto ricordando quanto il suo partito si stia battendo perchè l'Ue entri a far parte dei trattati di pace che riguardano il futuro dell'Afghanistan e chiedendo che anche le istituzioni locali premano sul governo italiano perchè sostenga in ambito europeo questa istanza".

Selay Ghaffar, 36 anni, è forse l'attivista più nota in Afghanistan assieme a Malalay Joya, e per questo sempre sotto minaccia. Una condizione difficile - ha spiegato rispondendo anche alle domande del presidente Zanin e di Da Giau e Toffano - ma è un sacrificio necessario e importante per dare al popolo la speranza di poterci liberare dall'occupazione e di poter portare davanti alla giustizia i criminali. E per avere fiducia in un processo lungo per modificare la cultura anche fra i giovani, far crescere la consapevolezza nelle donne e cambiare la mentalità maschile. In questo senso ci sono molti intellettuali che si battono per noi e il partito, che al suo interno sostiene la leadership femminile, ha posto come priorità l'impegno per i diritti delle donne".

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it) MPB



Pres. Zanin con Selay Ghaffar, e con consigliera Chiara Da Giau, vice presidente CRPO Rosi Toffano e rappresentanti associazione "Insieme si può"
Pres. Zanin mentre appunta simbolo CR sulla giacca di Selay Ghaffar
Incontro con Selay Ghaffar