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Pd: Da Giau, asili nido, da Fedriga solo retorica, soldi pure ad abbienti

23.09.2019
18:50
(ACON) Trieste, 23 set - COM/MPB - "La propaganda strumentale si nutre di notizie ripetute ed ecco che oggi il presidente Fedriga e l'assessore Rosolen fanno una conferenza stampa per proclamare ciò che era già stato detto e pubblicato il 30 agosto e per annunciare per l'ennesima volta l'imminente legge sulla famiglia che però non risulta nel cumulo di leggi che sono state ipotizzate per il consiglio da qui a dicembre. Si colma il vuoto di fatti con le parole, evidentemente".

A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando le dichiarazioni del presidente della Regione FVG, Massimiliano Fedriga e dell'assessore Alessia Rosolen, rilasciate oggi in occasione di una conferenza stampa sui contributi per l'abbattimento delle rette degli asili nido in Friuli Venezia Giulia.

"I risultati della misura dell'abbattimento rette asilo nido (su cui la Giunta precedente aveva introdotto l'importante provvedimento dell'anticipo delle somme onde evitare anticipazioni da parte delle famiglie) erano scritti dall'origine: l'innalzamento della soglia Isee porta automaticamente ad una platea maggiore di beneficiari. Fedriga anticipa la critica dicendo che è misura per le famiglie e non per abbattere la povertà, ma c'è da chiedersi se gli interventi così indiscriminati rispetto al reddito, che mettono sullo stesso piano le possibilità e necessità della famiglia di un consigliere regionale o dirigente e quella di un operaio, siano eque oltre che efficaci".

Inoltre, aggiunge Da Giau, "se poi le risorse ci sono, è probabilmente il caso di non pensare solo a chi il posto in asilo lo trova, ma anche ad azioni più strutturali che abbattano le liste d'attesa aumentando l'offerta di servizi.

"È tuttavia evidente che la presunta notizia oggi non fosse l'efficacia della misura in sé, ma il dato sulla percentuale di famiglie italiane che ne hanno beneficiato. Anche questo un risultato prevedibile vista la limitata percentuale di famiglie straniere in cui le donne lavorano.

"Se si ha a cuore davvero la sicurezza sociale, non è il caso di bearsi dell'esclusione degli stranieri, ma mettere risorse in iniziative di mediazione e supporto in grado di favorire l'emancipazione delle donne straniere e la loro entrata regolare nel mondo del lavoro. Fedriga vanta infine il requisito di residenza come una vittoria: non possiamo non farci sorgere un dubbio, dopo ciò che si è appreso riguardo l'impugnazione della legge omnibus, che il vaglio costituzionale passato da quel requisito non sia stato il frutto di una manipolazione dell'ex governo leghista".



La consigliera Pd Chiara Da Giau