Pd: Da Giau, Afghanistan, parole di Ghaffar sono semi di democrazia
(ACON) Trieste, 23 set - COM/MPB - "Le parole di Selay Ghaffar
restituiscono un quadro della situazione afghana crudo, ma al
contempo costellato di speranza che trova in lei e nelle tante
persone che è venuta a rappresentare in questo suo viaggio tra
Veneto e FVG e nell'incontro odierno con il presidente del
Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e la vice presidente della
Commissione pari opportunità, Rosy Toffano, semi fertili per la
ricostituzione di uno stato e di una società democratica".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau a
margine dell'incontro che si è tenuto a Udine nella sede della
Regione, con Selay Ghaffar, portavoce del Solidarity Party
Hambastagi, unica espressione realmente democratica nell'attuale
panorama politico afghano, in Italia per una serie di incontri
pubblici in particolare in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.
"Nella sua duplice veste di attivista per i diritti delle donne e
di portavoce di Hambastagi, unico partito laico e democratico in
Afghanistan, Ghaffar ha indicato nel sostegno reale delle
istituzioni politiche e amministrative occidentali ed in
particolare europee, lo strumento utile per dare forza a chi
opera sul territorio afghano contro il regime fondamentalista che
ancora opprime gli afghani e che purtroppo è l'interlocutore dei
negoziati di pace".
"Sono grata al presidente Zanin per aver accettato la proposta di
incontro e per aver espresso a Ghaffar il pieno appoggio del
Consiglio regionale alle battaglie sue e del suo popolo perché
attraverso la giustizia possa essere nuovamente instaurata la
pace.
"L'idea che la nostra Regione si interessi all'Afghanistan non
solo per i pericoli che ne possono venire per migrazioni e
traffici di droga, ma con gli occhi rivolti alla difficile
situazione delle genti che vi abitano, non può che essere motivo
di soddisfazione. Ci sono una civiltà e una cultura afghana che
nulla hanno a che vedere con ciò che inculcano e rappresentano i
partiti fondamentalisti e che chiedono solo di essere sostenute
anche a distanza per poter diventare maggioritarie e potersi
esprimere senza rischio dell'incolumità e della vita delle
persone. Un grazie anche alla Ong Insieme si può che da 20 anni
seriamente coopera in Afghanistan, dando voce internazionale a
donne straordinarie come Selay Ghaffar".