Cr: Zanin e Fedriga a mostra "Il Friuli-La Voce dei Friulani dal 1849"
(ACON) Trieste, 25 set - MPB - Inaugurata in Consiglio
regionale dal presidente Piero Mauro Zanin insieme con il
presidente della Regione Massimilano Fedriga la mostra "Il Friuli
- La Voce dei Friulani dal 1849", illustrata, alla presenza di
numerosi consiglieri regionali, dal direttore responsabile della
testata Rossano Cattivello e dal direttore del Gruppo editoriale
di cui "il Friuli" fa parte, Alfonso Di Leva.
"Con orgoglio diamo spazio in quella che è la Casa della Comunità
regionale, dove si costruiscono le regole e le leggi della
convivenza civile, alla storia de "Il Friuli" che testimonia lo
sforzo e l'impegno di questo giornale che da 170 anni comunica e
rappresenta la sua comunità" - ha esordito Zanin.
"Voi siete espressione della comunicazione libera che arriva dal
territorio e lo rappresenta in maniera chiara da 170 anni - ha
affermato a sua volta il presidente Fedriga -: dimostrate la
possibilità di come la stampa possa raccontare il nostro
territorio e far conoscere la nostra terra, in un tempo in cui si
va verso una comunicazione globalista che dimentica le specifictà
e le differenze che sono il valore aggiunto della nostra regione.
"Il Friuli" in tutti questi anni è riuscito a valorizzare queste
differenze, che sono una ricchezza enorme, che vogliamo sostenere
perchè nelle differenze e nella specificità sta la dignità della
persona. Una mission non scontata, che avete portato avanti
facendo informazione e tutelando in nostro territorio. Per
questo, grazie da parte della comunità regionale".
"E' un onore essere ospitati nella "Casa della democrazia locale"
- ha detto il direttore Rossano Cattivello sottolineando
l'importanza di essere presenti in questa sede istituzionale in
un momento in cui spesso la politica si fa in luoghi diversi.
Cativello ha quindi ripercorso la storia della testata: uscita in
maniera straordinaria e quasi rocambolesca il 2 novembre 1848 -
anno ricco di fermenti in tutta Europa ed anche nella storia del
Friuli - per iniziativa di Pacifico Valussi e Camillo Giussani
esponenti del Risorgimento italiano a Udine si strutturò come
quotidiano il 7 gennaio 1949, animato da forti idealismi; nel
corso degli anni, a seconda delle necessità dettate dal rapido
susseguirsi degli avvenimenti, il giornale ha poi adottato
cadenze, contenuti e indirizzi differenti.
Con l'annessione del Friuli al Regno d'Italia fu per tutta la
seconda parte dell'800 un giornale decisamente popolare, che
raccontava quanto accadeva anche nei piccoli paesi, antesignano
in questo di quanto fanno i giornali oggi e innovativo anche
sotto l'aspetto delle pagine pubblicitarie.
Dopo aver retto alle minacce degli estremismi di inizio
Novecento, cessa ogni pubblicazione quando il regime fascista
cancella ogni libertà di espressione e informazione.
Sotto forma di settimanale Il Friuli riapre i battenti nel 1995,
dimostrandosi innovativa su tutti i fronti, compreso quello del
web visto che è stata la prima in regione a dotarsi di un sito
all news, ilfriuli.it, e acquisendo successivamente anche la
testata on line Udineseblog, interamente dedicata alle notizie
sportive. Con il passare degli anni, il settimanale si è evoluto
per adeguarsi alle mutate abitudini dei lettori. Nel 2015 la
storia del settimanale compie un nuovo importante passo avanti.
Una cordata di importanti imprenditori friulani (Danieli,
Calligaris, Pmp Group e Confindustria Udine) costituisce il
Gruppo Mediafriuli che riunisce sotto un'unica casa oltre a
questa storica testata, anche i giornali online, la società
specializzata nella raccolta pubblicitaria e l'emittente
televisiva Telefriuli, creando così una realtà editoriale
autonoma, locale e multimediale, addirittura unica nel panorama
nazionale.
"La nostra è la storia prestigiosa di una delle testate più
antiche in Italia e vogliamo svolgere ancora un ruolo attivo per
contribuire a costruire mattone su mattone il futuro della nostra
comunità" - ha infine detto Cattivello, cui ha fatto eco il
direttore editoriale Alfonso Di Leva sottolineando l'importanza
di una mission legata a radici affondate nel territorio, con uno
sguardo aperto al futuro a servizio della comunità.
La mostra delle copertine che scandiscono 170 anni della storia
di questa testata resterà aperta fino al 18 ottobre e sarà
visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle
14.30 alle 17.30.
(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.fvg.it)