M5S: Dal Zovo, variante di Dignano sulla pelle dei cittadini
(ACON) Trieste, 27 set - COM/RCM - "E così anche la variante di
Dignano vede la luce. Sabato brinderanno e taglieranno nastri:
noi non ci saremo e ringraziamo le amministrazioni per non averci
invitato all'inaugurazione di un'opera che affronta un problema
reale nella maniera sbagliata".
A dichiararlo è la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, Ilaria Dal Zovo, che aggiunge: "A nulla sono valsi gli
appelli e le richieste di sottoporre l'opera a valutazione di
impatto ambientale (Via), dopo lo studio effettuato da esperti.
"Avevamo chiesto la Via - ricorda la Dal Zovo - per vedere le
interferenze che l'opera poteva avere sul fiume Tagliamento e
verificare che non ci fossero alternative possibili nella
triaiettoria. E avevamo chiesto di ascoltare le famiglie che
abitano vicino all'opera, preoccupate per le loro case e la loro
tranquillità. Questi cittadini negli ultimi mesi hanno subito di
tutto: rumori e vibrazioni quando venivano inserite le colonne,
danni alla casa, ricorso all'ospedale o ai medicinali per la
paura e l'ansia. Ci sono stati periodi in cui hanno vissuto e
dormito in roulotte, pur di non sentir tremare la loro casa sotto
i piedi.
"Ma la variante si doveva fare, così come da progetto, lì in quel
preciso punto e chi se ne importa delle persone che abitano lì
vicino. L'unica cosa di cui noi possiamo essere fieri è che mai
il nome del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle potrà essere
accostato a quell'opera. Ci siamo sempre dichiarati contrari, per
motivi ambientali e di giustizia - rimarca la Dal Zovo -.
Parliamo di 22 milioni di euro spesi per spostare i camion dal
centro abitato.
"Non abbiamo mai detto che il problema non esiste, ma non è così
che andava risolto. I camion non devono viaggiare su strada ma su
ferro, soprattutto ora che il nostro pianeta è in affanno".