Cr: 2° Giornata dei Corregionali all'estero, pres. Zanin (2)
(ACON) Trieste, 1 ott - MPB - "I nostri emigranti, nei Paesi
che li hanno ospitati, rappresentano per questa regione una
grande reputazione, che fa sì il Friuli Venezia Giulia sia visto
come una terra laboriosa, ricca di valori e di forte identità,
una comunità con un alto senso civico. Ciò è anche merito del
vostro lavoro, dedizione, impegno, ingegno e della serietà con la
quale vi siete rapportati con i Paesi e le comunità che vi hanno
ospitato; merito della vostra capacità di diventare, da
emigranti, cittadini integrati nelle rispettive comunità di
accoglienza. Le vostre doti sono le stesse che hanno aiutato i
giuliani a superare le tragiche vicende che hanno interessato
Trieste e l'Istria nel dopoguerra e i friulani a trasformare la
catastrofe del terremoto del 1976 in una occasione di rinascita".
Così il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin,
che, aprendo la 2° Giornata dei corregionali all'estero,
celebrata solennemente nell'Aula consiliare alla presenza del
presidente della Giunta Massimiliano Fedriga, ha sottolineato
l'impegno che la Regione si è assunta istituendo questo
appuntamento per ricordare l'emigrazione friulana
giuliano-dalmata e slovena ed ha portato il saluto dell'Assemblea
regionale "ai rappresentanti di quegli emigrati friulani e
giuliani che hanno saputo conseguire con impegno e volontà la
crescita economica e sociale dei Paesi ove risiedono, mantenendo
forte il legame con le radici, l'identità, la cultura e la lingua
delle comunità di origine".
"Con questa iniziativa - formale, solenne, ma anche pervasa da un
sentimento di passione, di vicinanza e familiarità - ha detto
Zanin - abbiamo voluto riconoscere il contributo di operosità,
intelligenza, sacrificio di molti emigranti che hanno reso
illustre la Patria; attraverso voi oggi vogliamo premiare tutti i
nostri emigranti che hanno lasciato le loro famiglie e comunità
natie per cercare fortuna altrove".
Zanin ha poi espresso la gratitudine della comunità regionale per
il lavoro delle sei Associazioni (Ente Friuli nel Mondo;
Associazione Giuliani nel Mondo; Efasce; Eraple; Alef; Clape
Furlane; Unione Emigranti Sloveni) e dei loro presidenti per
essere formidabile trait d'union tra la Regione e i corregionali,
per l'impegno a tener saldi i legami e viva l'identità d'origine
rispettosa delle altre, ed anche per l'attività che svolgono
nell'organizzare soggiorni di studio dei giovani nelle terre dei
padri e dei nonni, nel mettere a punto programmi di rimpatrio,
nell'esportare le abilità della nostra regione nei Paesi in cui i
nostri corregionali sono inseriti.
"I nostri emigrati rappresentano una ricchezza da valorizzare
come fonte di integrazione culturale e salvaguardia della dignità
umana, e sono un patrimonio di eccellenze; è importante che fra
i protagonisti di questa giornata ci siano anche esponenti della
nuova generazione perché si sta aprendo una sfida nuova per noi e
per le associazioni, quella di supportare e affiancare tante
giovani menti e professionalità che lasciano questa terra per
fare ricerca o per cercare altrove le soddisfazioni che il Paese
non è in grado di offrire. Loro sono la nuova emigrazione, che
può anche essere ancora grande ambasciatrice" - ha concluso il
presidente del Consiglio.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)