Zanin a incontro SOMSI su rapporto tra economia e politica
(ACON) Trieste, 1 ott - MPB - Il rapporto - difficile - tra
economia e politica al centro della riflessione proposta alla
seconda edizione dei "Simposi" che la SOMSI di Cividale ha
organizzato coinvolgendo esperti e rappresentanti del mondo
politico istituzionale e finanziario e che ha registrato
l'intervento del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro
Zanin al primo appuntamento imperniato sulle tesi contenute
nell'ultimo libro di Lorenzo Forni, docente di economia politica
all'Università di Padova, "Nessun pasto è gratis" (ed.Il Mulino),
nel quale l'autore spiega perchè politici ed economisti non vanno
d'accordo. Analisi a cui hanno dato il loro contributo anche l'ex
viceministro Enrico Morando e il ceo di Banca Prossima Marco
Morganti.
Dal presidente Zanin una duplice riflessione centrata la prima
sulla possibilità in capo anche ai piccoli comuni, la seconda
sul ruolo dell'autonomia e della specialità regionale, di
intervenire concretamente nelle politiche di sviluppo.
Dell'esperienza personale di sindaco a Talmassons, Zanin ha
ricordato di aver sperimentato la capacità del suo Comune di
creare economia attraverso la valorizzazione di alcune
disponibilità, come nel caso, che si è realizzato, dell'utilizzo
dei fondi derivati dai dividenti prodotti dalla partecipazione
dell'ente locale a società di servizi, cosa che ha consentito
all'amministrazione di istituire dei buoni spesa con il fine sia
di aiutare il tessuto locale a far fronte alla concorrenza dei
grossi centri commerciali, sia di venire incontro, sulla base
dell'indice Isee, alle famiglie in difficoltà. Una iniziativa che
in realtà ha attivato un effetto virtuoso ulteriore rispetto al
valore proprio dei buoni spesa.
Dalle potenzialità dell'ente locale più piccolo, anche in
relazione alla fiscalità, al ruolo dell'amministrazione regionale
in rapporto alla sua specialità e autonomia: Zanin ha al
proposito sottolineato che il ruolo della specialità nello
sviluppo della regione è stato importante ed è attuale, ma che
avrebbe un effetto più incisivo se, nei settori di competenza,
tutti i fattori fossero nelle mani della Regione. In merito, il
presidente del Consiglio ha portato l'esempio della sanità, dove
le spese sono di competenza della Regione che però non può
esercitare il controllo sui passaggi che portano alla definizione
dei costi. Così pure, per Zanin, è necessaria una riflessione su
strumenti quali Friulia, Finest, Mediocredito che finora hanno
operato come banche sul mercato mentre dovevano essere organismi
di sviluppo del territorio; sono andate - ha evidenziato - a
investire con logica finanziaria e non economica; occorre invece
tornare a operare in una ottica di sviluppo economico.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)