Cr: unanimità su Relazione invecchiamento attivo, fine lavori (13)
(ACON) Trieste, 1 ott - CMC - Consenso unanime dell'Aula sulla
relazione del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione legata all'attuazione del Programma triennale degli
interventi della L.R. 22/2014 "Promozione dell'invecchiamento
attivo e modifiche all'articolo 9 della legge regionale 15/2014
(in materia di protezione sociale)".
L'Organizzazione mondiale della sanità - hanno ricordato i
consiglieri regionali Simona Liguori (Cittadini) e Stefano
Turchet (Lega), relatori del documento per l'Aula - definisce
invecchiamento attivo quel "processo di ottimizzazione delle
opportunità di salute, partecipazione e sicurezza al fine di
migliorare la qualità di vita delle persone anziane" con
riguardo, quindi, non solo al mantenimento dell'efficienza fisica
ma anche del complesso delle condizioni che consentano la
partecipazione alla vita economica, culturale e civica della
comunità.
Il primo programma triennale degli interventi 2016-2018 superando
la logica tradizionale di programmazioni parallele e settoriali,
grazie a strumenti di programmazione e progettazione ad approccio
integrato, risulta strutturato in otto linee strategiche:
formazione, impegno civile, cultura e turismo sociale, salute e
benessere, accessibilità all'informazione, ai servizi e alle
nuove tecnologie a cui si aggiunge una linea strategica
trasversale, relativa alle partecipazioni a reti nazionali ed
europee e a progetti europei.
Dalla valutazione degli esiti e dell'impatto del programma
triennale, è emerso come l'impianto della legge abbia permesso di
adottare percorsi trasversali di collaborazione tra gli uffici
regionali - cinque le Direzioni centrali coinvolte oltre
all'Ufficio di Bruxelles - e con gli interlocutori esterni -
istituzioni e società civile - e abbia determinato modifiche di
strategia delle politiche regionali, con l'inserimento della
tematica dell'invecchiamento attivo in linee d'intervento che
erano in passato separate e non sempre coordinate.
La costruzione del programma triennale, inoltre, ha visto il
coinvolgimento e l'ascolto dei possibili interlocutori esterni:
la sinergia comunicativa tra soggetti pubblici e privati ha
determinato un ampliamento dei livelli di conoscenza e
consapevolezza del sistema valoriale e della rete organizzativa a
favore dell'invecchiamento attivo.
Il Programma triennale 2016-2018 - si legge nella relazione -
risulta integralmente attuato e il giudizio espresso nella
discussione svolta in Comitato risulta sicuramente positivo, sia
con riferimento all'impianto della legge che al suo processo di
attuazione, sebbene permangano margini di miglioramento e aspetti
da potenziare.
La scommessa da perseguire riguarda ora la sostenibilità del
sistema, in un'ottica che vede gli interventi a sostegno
dell'invecchiamento attivo non solo dal punto di vista
dell'efficientamento delle risorse, ma soprattutto come valore
sociale: un anziano attivo e non istituzionalizzato rappresenta
non solo un risparmio per il sistema sanitario e
socio-assistenziale, ma una risorsa per la società. In tale
prospettiva assume particolare rilievo una valutazione degli
interventi non solo di tipo quantitativo, ma sociale, finalizzata
cioè a misurare i bisogni degli anziani e delle famiglie che se
ne fanno carico.
Ulteriori dati riportati nella relazione riguardano il progetto
di sorveglianza "Passi d'argento", volto a rilevare abitudini e
stili di vita degli anziani, per il triennio 2016 - 2018 che
mostra come il 90% degli over 65 abbia una percezione positiva
del proprio stato di salute (87% il dato nazionale). Quasi un
terzo rappresenta inoltre una risorsa per la società, prendendosi
cura di familiari, amici o facendo volontariato (il 28,5%, nella
nostra regione, in linea col dato nazionale del 29%). Poco
frequente è invece lo svolgimento di un'attività lavorativa
retribuita (il 4,6% in Friuli Venezia Giulia e il 6,2% a livello
nazionale), mentre abbastanza buona è la partecipazione ad
attività sociali, con un dato regionale (26,5%) superiore a
quello nazionale (22,7%).
(fine)