FdI: ci opponiamo al voler togliere i crocefissi dalle scuole
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - "Ci opponiamo a ogni
tentativo di rimuovere il crocefisso dalle nostre scuole. Non
possiamo lasciare che muoiano la nostra identità e la nostra
cultura in nome del politically correct portato avanti da cotanta
cieca ignoranza".
Questo l'affondo dei consiglieri regionali di Fratelli d'Italia
Alessandro Basso, Claudio Giacomelli e Leonardo Barberio a
replica delle dichiarazioni del ministro Lorenzo Fioramonti
durante la trasmissione radiofonica "Un giorno da Pecora". A
riguardo, il Gruppo consiliare regionale ha presentato una
mozione sul tema, per sensibilizzare la Giunta Fedriga sulla
difesa dei simboli culturali nelle scuole.
"Non possiamo tollerare da un ministro della Repubblica italiana
tali dichiarazioni, che portano allo smantellamento delle più
tradizionali formule di autorappresentazione culturale e
identitaria del popolo italiano - continuano i consiglieri -. Al
di là di ogni considerazioni di carattere giuridico, il
crocefisso rappresenta per tutti gli italiani, credenti o non
credenti, un insopprimibile riferimento culturale a quei precisi
valori spirituali che sono alla base della civiltà italiana ed
europea.
"Giova ricordare al M5S il parere del Consiglio di Stato n. 556
del 2006, nel quale si afferma che in Italia, il crocifisso è
atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in modo
adeguato, l'origine religiosa dei valori di tolleranza, di
rispetto reciproco, di valorizzazione della persona, di
affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà, di
autonomia della coscienza morale nei confronti dell'autorità, di
solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione, che
connotano la civiltà italiana. Questi valori, che hanno
impregnato di sé tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo
italiano, soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della
nostra Carta costituzionale, accolte tra i Principi fondamentali
e la Parte I della stessa, senza sminuire la loro specifica
laicità, confacente al contesto culturale fatto proprio e
manifestato dall'ordinamento fondamentale dello Stato italiano",
affermano i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia.
E chiosano: "Quindi nessuna questione di tolleranza e laicità
dello Stato italiano. Il crocefisso è un simbolo che non offende
nessuno e non permetteremo azioni estremiste della neo-sinistra
grillina contro la nostra identità e la nostra cultura".
RCM