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FI: Piccin, mozione per istituzionalizzare pattuglie miste al confine

03.10.2019
17:41
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - Il Gruppo consiliare regionale di Forza Italia ha depositato una mozione per impegnare la Giunta Fedriga a "interloquire con il ministero dell'Interno affinché stanzi risorse e dedichi personale adeguato per le cosiddette "pattuglie miste" al confine italo-sloveno". Inoltre, l'esecutivo regionale sarà chiamato a "sollecitare i ministri dell'Interno e degli Esteri a intraprendere un'azione diplomatica per salvaguardare i confini dell'Unione europea, sia esterni che interni, dagli ingressi irregolari di migranti".

"Chiamiamo il consiglio regionale a esprimersi - afferma la consigliera Mara Piccin, prima firmataria della mozione - su un testo che non contiene alcun aspetto ideologico, che ha l'obiettivo di dare pieno mandato alla Giunta di richiedere al governo Conte almeno un centinaio di agenti delle forze dell'ordine per le pattuglie italo-slovene e ad agire sul piano internazionale, interloquendo con i ministri di Slovenia e Croazia, per potenziare i controlli anche nell'entroterra dei due Stati confinanti".

Piccin ricorda quanto emerso nell'audizione dei quattro prefetti della regione del 26 settembre nella VI Commissione consiliare.

"La rotta balcanica - sottolinea la consigliera - continua a essere aperta e viene percorsa da migranti (in netta prevalenza cittadini provenienti da Afghanistan e Pakistan, singoli e non nuclei familiari) che giungono in Italia attraversando altri Paesi Ue (Slovenia e Croazia). L'intensificazione dei controlli ha prodotto risultati definiti "apprezzabili" nel corso dell'audizione. In particolare, dei 5.526 migranti entrati quest'anno in Italia attraverso i confini del FVG, 3.509 sono stati intercettati grazie all'attività delle Forze dell'ordine, 2.017 sono invece coloro che, eludendo i controlli, hanno poi formulato la richiesta di asilo. Inoltre, i controlli delle Forze dell'ordine hanno consentito un aumento di arresti dei passeur: dai 22 del 2018 ai 33 dei primi nove mesi del 2019 (più 35%).

"Le pattuglie miste, in tre mesi di attività - continua -, hanno permesso di rintracciare circa 150 persone, in prevalenza afghane e pachistane, che hanno richiesto tutte la protezione internazionale. Ma non si può escludere, considerando caratteristiche morfologiche dell'area confinaria, numero di valichi e adeguamento dei flussi migratori al contrasto del fenomeno, che una quota di persone continui a sfuggire ai controlli.

Come si osserva nella mozione, la sperimentazione delle "pattuglie miste" italo-slovene cessava il 30 settembre: l'ufficializzazione della proroga (nel frattempo il servizio non è stato sospeso) è attesa a fine ottobre 2019. "Nell'audizione - mette in evidenza Piccin - è emerso che il numero ottimale di agenti delle forze dell'ordine italiane da impiegare nelle pattuglie miste, per renderle pienamente efficienti, sarebbe di almeno un centinaio. Dalla fase sperimentale occorre passare alla loro istituzionalizzazione.

"L'ingresso irregolare incontrollato di persone nel territorio europeo - concludono Piccin e il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, cofirmatario della mozione - è motivo di grande preoccupazione dei cittadini dell'Unione europea e, in particolare, di quelli italiani e del Friuli Venezia Giulia, considerando che la presenza di persone fuori da ogni inserimento regolare nella nostra società o da qualsiasi programma di gestione, accoglienza o integrazione può portarle all'illegalità".



La consigliera regionale di FI Mara Piccin (foto Acon)