FI: Piccin, mozione per istituzionalizzare pattuglie miste al confine
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - Il Gruppo consiliare
regionale di Forza Italia ha depositato una mozione per impegnare
la Giunta Fedriga a "interloquire con il ministero dell'Interno
affinché stanzi risorse e dedichi personale adeguato per le
cosiddette "pattuglie miste" al confine italo-sloveno". Inoltre,
l'esecutivo regionale sarà chiamato a "sollecitare i ministri
dell'Interno e degli Esteri a intraprendere un'azione diplomatica
per salvaguardare i confini dell'Unione europea, sia esterni che
interni, dagli ingressi irregolari di migranti".
"Chiamiamo il consiglio regionale a esprimersi - afferma la
consigliera Mara Piccin, prima firmataria della mozione - su un
testo che non contiene alcun aspetto ideologico, che ha
l'obiettivo di dare pieno mandato alla Giunta di richiedere al
governo Conte almeno un centinaio di agenti delle forze
dell'ordine per le pattuglie italo-slovene e ad agire sul piano
internazionale, interloquendo con i ministri di Slovenia e
Croazia, per potenziare i controlli anche nell'entroterra dei due
Stati confinanti".
Piccin ricorda quanto emerso nell'audizione dei quattro prefetti
della regione del 26 settembre nella VI Commissione consiliare.
"La rotta balcanica - sottolinea la consigliera - continua a
essere aperta e viene percorsa da migranti (in netta prevalenza
cittadini provenienti da Afghanistan e Pakistan, singoli e non
nuclei familiari) che giungono in Italia attraversando altri
Paesi Ue (Slovenia e Croazia). L'intensificazione dei controlli
ha prodotto risultati definiti "apprezzabili" nel corso
dell'audizione. In particolare, dei 5.526 migranti entrati
quest'anno in Italia attraverso i confini del FVG, 3.509 sono
stati intercettati grazie all'attività delle Forze dell'ordine,
2.017 sono invece coloro che, eludendo i controlli, hanno poi
formulato la richiesta di asilo. Inoltre, i controlli delle Forze
dell'ordine hanno consentito un aumento di arresti dei passeur:
dai 22 del 2018 ai 33 dei primi nove mesi del 2019 (più 35%).
"Le pattuglie miste, in tre mesi di attività - continua -, hanno
permesso di rintracciare circa 150 persone, in prevalenza afghane
e pachistane, che hanno richiesto tutte la protezione
internazionale. Ma non si può escludere, considerando
caratteristiche morfologiche dell'area confinaria, numero di
valichi e adeguamento dei flussi migratori al contrasto del
fenomeno, che una quota di persone continui a sfuggire ai
controlli.
Come si osserva nella mozione, la sperimentazione delle
"pattuglie miste" italo-slovene cessava il 30 settembre:
l'ufficializzazione della proroga (nel frattempo il servizio non
è stato sospeso) è attesa a fine ottobre 2019. "Nell'audizione -
mette in evidenza Piccin - è emerso che il numero ottimale di
agenti delle forze dell'ordine italiane da impiegare nelle
pattuglie miste, per renderle pienamente efficienti, sarebbe di
almeno un centinaio. Dalla fase sperimentale occorre passare alla
loro istituzionalizzazione.
"L'ingresso irregolare incontrollato di persone nel territorio
europeo - concludono Piccin e il capogruppo di Forza Italia,
Giuseppe Nicoli, cofirmatario della mozione - è motivo di grande
preoccupazione dei cittadini dell'Unione europea e, in
particolare, di quelli italiani e del Friuli Venezia Giulia,
considerando che la presenza di persone fuori da ogni inserimento
regolare nella nostra società o da qualsiasi programma di
gestione, accoglienza o integrazione può portarle all'illegalità".