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M5S: Sergo, preoccupante la situazione dragaggi in FVG

03.10.2019
18:58
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - "La situazione dei dragaggi nella nostra regione è molto preoccupante. Nonostante per molti anni (dal 2013 al 2018 con il Pd e dal 2018 al 2019 con la Lega) Giunta regionale e Governo nazionale abbiano avuto lo stesso colore politico, con l'occasione quindi di affrontare i problemi che bloccano le opere di dragaggio, siamo ancora al punto di avere dubbi sulle procedure da adottare. Tutto questo sta bloccando i lavori, anche quelli urgenti dal 2008".

Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo l'audizione in Commissione dell'assessore Sergio Bini.

"Un'impasse che, per non riuscire a individuare una posizione definitiva sulle competenze e sulle modalità da seguire, sta bloccando lo sviluppo economico di due aree importanti del Friuli Venezia Giulia - prosegue Sergo -. La stessa situazione che ha portato ad allungare a dismisura le procedure di affidamenti dei lavori di escavo a Monfalcone, infatti, si sta ripetendo anche a Porto Nogaro dove, dopo otto mesi dall'incaglio della nave che ha portato alla riduzione del pescaggio delle navi in ingresso al porto, la situazione è ancora in pieno stallo.

"Da parte nostra si è sempre posta la massima attenzione dal punto di vista ambientale su queste opere, consapevoli che le norme ci sono per salvaguardare tutti gli interessi in gioco - conclude il consigliere M5S -. Auspichiamo quindi che quanto prima si possa porre la parola fine, una volta per tutte, a queste problematiche che non riguardano soltanto il Friuli Venezia Giulia. Infatti, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, lo scorso luglio durante una delle sue missioni si è già occupata delle problematiche inerenti i dragaggi. Siamo sicuri che il presidente Vignaroli porrà la massima attenzione anche su quanto avviene nella nostra Regione".



Il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo in IV Commissione (foto Acon)