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M5S: Sergo/Capozzella, perplessità su recupero vetro a S. Vito

07.10.2019
16:28
(ACON) Trieste, 7 ott - COM/RCM - "Numerose sono le perplessità, e non solo nostre, che riguardano il nuovo impianto di trattamento e recupero del vetro che si vorrebbe realizzare in Comune di San Vito al Tagliamento".

Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, che sull'argomento ha preparato un'interrogazione per conoscere l'orientamento della Giunta Fedriga.

"A sollevare dubbi è in primis il Servizio disciplina gestione rifiuti della Regione - puntualizza Sergo -, che in una nota del primo ottobre scorso sottolinea come 'l'impianto in oggetto a regime avrà una potenzialità 5 volte superiore a quella necessaria a garantire l'autosufficienza del nostro territorio, si manifestano alcune perplessità, a livello pianificatorio, in merito alla realizzazione di un impianto il cui funzionamento non può prescindere dal conferimento di consistenti quantitativi di rifiuti provenienti da altre regioni'. Si parla, infatti, di una potenzialità annua di 300mila tonnellate rispetto a una produzione regionale che nel 2017 è stata di 60mila.

"Sembra paradossale che per evitare l'esportazione di 60mila tonnellate, con tutti i disagi ambientali che ciò comporta, si debba realizzare un impianto che ne importerà 240mila da tutta Italia - continua il pentastellato -. Ricordiamo che l'impianto disterà poche centinaia di metri dalle prime abitazioni, meno di un paio di chilometri dal centro abitato di Casarsa della Delizia e a poca distanza dai vigneti pregiati della zona. Ma soprattutto a pochi metri dalla già congestionata strada statale 13, perché il vetro una volta recuperato va anche spedito agli impianti industriali per il suo riutilizzo. Positivo che si pensi alla ferrovia per il trasporto, ma nel frattempo il 40% dei 35mila camion che entreranno e usciranno dall'impianto attraverserà la già critica Pontebbana.

"Per valutare la ricaduta delle emissioni inquinanti, si è presa a riferimento la situazione dell'aria di Morsano al Tagliamento in quanto stazione Arpa più vicina per calcolare la presenza di PM10, il solo inquinante preso in considerazione dallo studio di impatto ambientale e non si fa menzione delle altre sostanze che un impianto di questo tipo andrebbe a rilasciare nell'aria - spiega il consigliere del M5S -. Lo studio comunque assicura che gli impatti per la qualità dell'aria saranno poco significativi. Con buona pace delle politiche volte ad abbattere le emissioni da qui a pochi decenni".

"Va ricordato che nella ex provincia di Pordenone, a Nord di Morsano, non esiste una sola centralina di Arpa FVG che analizzi la qualità dell'aria di San Vito al Tagliamento - aggiunge il collega Mauro Capozzella -, come non ce ne sono per Spilimbergo, Maniago, Fanna, tanto per citare alcuni dei punti più critici e che ciclicamente sollevano le preoccupazioni dei nostri cittadini".

"Il Piano regionale di miglioramento della qualità dell'aria - concludono i due consiglieri regionali del M5S - inserisce San Vito al Tagliamento in zona di risanamento per l'inquinamento da polveri sottili e desta, quindi, perplessità l'eventuale autorizzazione a un impianto che andrebbe a generare ulteriori emissioni, seppure entro i limiti di legge".



I consiglieri regionali del M5S Cristian Sergo e Mauro Capozzella (foto Acon)