M5S: Capozzella/Sergo, ridurre limite emissioni di Pcb
(ACON) Trieste, 8 ott - COM/RCM - La Regione si impegni per
ridurre il limite di legge previsto per le emissioni di
idrocarburi policlorobifenili (Pcb): lo chiede il consigliere
regionale del MoVimento 5 Stelle Mauro Capozzella, dopo
l'audizione in III Commissione sul tema dell'inquinamento
industriale nel Maniaghese.
"Il cementificio di Fanna rispetta le norme, come certificato dai
controlli eseguiti dalle istituzioni preposte - ha premesso
Capozzella -. Ma il problema sta proprio nei vigenti limiti di
legge relativi ai policlorobifenili: il massimo di concentrazione
di Pcb al camino è di 0,5 mg/Nm3, come specificato nel Testo
unico ambientale, che va moltiplicato per la portata fumi tipica
di un cementificio, pari a circa 200.000 Nm3/h. E così nel 2016
il cementificio ha emesso in atmosfera 2,4 kg di Pcb, nel 2017 42
kg e nel 2018 110 grammi.
"Una massa di Pcb che ricade in un territorio maniaghese di circa
50.000 abitanti che vengono esposti a molecole molto stabili e
lipofiliche, ovvero in grado di legarsi stabilmente ai tessuti
grassi, in particolare ai tessuti umani, dato che l'uomo si trova
al vertice della catena alimentare - sottolinea il consigliere
del M5S -. Confrontati questi valori con il valore massimo di
esposizione ai Pcb per l'uomo specificato dall'Organizzazione
mondiale della sanità, otteniamo che le 50.000 persone sono
esposte a quantità di Pcb, nel caso più favorevole del 2018, pari
a 38.000 volte la soglia massima tollerabile.
"Incredibile la contestazione del sindaco di Fanna, Demis
Bottecchia, secondo cui se gli abitanti della zona fossero 1
milione invece di 50.000, la quantità di Pcb non sarebbe
inquinante - continua Capozzella -. Non sapendo fare i conti, il
sindaco si è avventurato dove non doveva: per rendere inoffensiva
la quantità di Pcb emessa nel 2018, servirebbero quasi 2 miliardi
di persone".
"Cercando di sminuire i risultati dello studio commissionato dal
MoVimento 5 Stelle sui polli del Maniaghese che ha individuato la
presenza di diossine e Pcb negli animali campionati, il sindaco
ha affermato che un partito politico per lui non è un'autorità
sanitaria - aggiunte il pentastellato regionale Cristian Sergo -.
E ha ragione: infatti l'autorità che dovrebbe tutelare la salute
dei cittadini è proprio il sindaco, e a fronte dei risultati non
solo di quello studio ma anche di quello dell'Azienda per
l'assistenza sanitaria di Pordenone a distanza di 8 anni dei
primi ritrovamenti, dovrebbe spiegare quale tipo di analisi ha
svolto per accertare la fonte di emissione delle sostanze che
hanno superato i limiti di azione o di legge previsti".
"Se prendiamo a riferimento il limite specificato nel Tua, di 0,5
mg/Nm3, questo limite permette al cementificio un'emissione di
Pcb pari a 320 milioni di volte la dose massima sopportabile
dall'uomo - conclude Capozzella -. È evidente l'errore dei
legislatori europei, quando hanno definito la soglia massima di
concentrazione di Pcb nei fumi pari a 0,5mg/Nm3. Per questo
chiediamo alle istituzioni regionali un sostegno affinché questo
limite venga abbassato di 500 milioni di volte: per la sicurezza
e la salute delle persone tale valore dovrà essere impostato a 1
picogrammo/Nm3".