FI: Nicoli, stop a disagi al passaggio a livello ferroviario di Ronchi
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/CMC - Lunghe attese per mezzi di
soccorso e automobilisti al passaggio a livello ferroviario tra
la strada regionale 305 e la "lunetta" ferroviaria a Ronchi dei
Legionari: il consigliere regionale Giuseppe Nicoli, capogruppo
di Forza Italia, sottopone il caso alla Giunta Fedriga.
Nicoli, con un'interrogazione, chiede all'Esecutivo regionale di
sapere se vi siano iniziative, d'intesa con Rete Ferroviaria
Italiana (RFI), "per superare o eliminare il passaggio a
livello". Inoltre, Nicoli vuole conoscere se esista "uno studio
sulle ripercussioni del traffico stradale" a seguito della
realizzazione di alcune opere, in particolare un'altra "lunetta"
prevista a Gorizia.
"Per collegare direttamente le stazioni ferroviarie di Ronchi dei
Legionari Nord e Ronchi dei Legionari Sud - spiega Nicoli -,
ovvero le linee ferroviarie Venezia-Udine-Trieste e
Venezia-Portogruaro-Trieste, senza costringere i convogli
all'inversione di marcia alla stazione di Monfalcone, è stata
realizzata una 'lunetta' ferroviaria che raccorda le due
stazioni. Il raccordo ferroviario, però, intercetta la SR 305 di
Redipuglia, strada di competenza della Regione: alla chiusura del
passaggio a livello ferroviario all'intersezione tra la 'lunetta'
e la SR 305, a Ronchi con una certa frequenza si formano lunghe
code di veicoli lungo la strada regionale".
Come osserva il consigliere, "questa situazione, oltre a creare
disagi per gli automobilisti, determina potenziali ritardi per i
mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco in particolare)
qualora si trovino intrappolati nelle code, con il conseguente
rischio di pregiudicare il servizio per il quale sono stati
chiamati".
Nicoli non nasconde la preoccupazione sulle possibili
ripercussioni su questo punto della viabilità di una nuova opera,
salutata comunque positivamente. "È prevista una 'lunetta'
ferroviaria - osserva il consigliere - che collegherebbe la linea
Udine-Gorizia-Monfalcone in direzione Trieste con la linea
Gorizia-Nova Gorica. Un intervento che porterà grandi benefici
all'Isontino e in particolare all'interporto di Gorizia:
consentirebbe il collegamento diretto dalla linea verso Trieste a
quella per la Slovenia, senza necessità di inversione di marcia a
Gorizia, nonché dell'interporto di Gorizia con Monfalcone e il
porto di Trieste e con Venezia.
"Ma non sono ancora limpide le ripercussioni dell'opera sul
collegamento tra le due stazioni di Ronchi e, di conseguenza -
conclude -, su un possibile incremento del traffico ferroviario
sulla relativa 'lunetta' ed eventuali, ulteriori problematicità
al passaggio a livello della SR 305".