FI: Piccin, completare il ponte sul torrente Torre a Chiopris Viscone
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/RCM - La costruzione del nuovo
ponte sul torrente Torre, tra Chiopris Viscone e Nogaredo al
Torre, non si è ancora conclusa, non rispettando dunque la
tempistica: la consigliera regionale di Forza Italia, Mara
Piccin, sottopone il caso alla Giunta Fedriga.
La Piccin, con un'interrogazione sottoscritta anche dal
capogruppo forzista Giuseppe Nicoli, chiede all'Esecutivo
regionale le motivazioni dello stop ai lavori e i tempi della
loro ripresa, nonché se "vi siano ulteriori costi stimati per il
proseguimento dei lavori e se l'amministrazione regionale abbia
accertato eventuali responsabilità.
"L'opera - osserva l'esponente di maggioranza - è di estrema
importanza, inserendosi all'interno della riqualificazione della
strada provinciale 50 (Palmarina), il cui investimento
complessivo è pari a 32 milioni finanziati dalla Regione.
L'intervento per il nuovo ponte si è iniziato nel marzo 2017:
secondo la tempistica prestabilita, avrebbe dovuto concludersi lo
scorso luglio.
"Sono trascorsi diversi mesi dal fermo al cantiere - osserva
ancora la Piccin - senza che si siano potuti conoscere
ufficialmente i motivi che hanno portato al blocco dei lavori.
Nel frattempo, cittadini e automobilisti sono costretti a
utilizzare il vecchio ponte e, quando impossibilitati, a
transitare per altri percorsi.
"Va tenuto conto che, una volta ultimati i lavori del nuovo
ponte, è prevista la demolizione del vecchio: oggi è in uno stato
di degrado, inadatto a sostenere il traffico automobilistico e
soprattutto dei mezzi pesanti".
Nell'interrogazione, la consigliera regionale ricorda quanto si
fosse appreso da notizie di stampa circa la presunta rottura, a
pochi giorni del Natale 2018, di uno degli oltre mille tubi
metallici, con il successivo blocco totale dei lavori, per
verificare natura e valori di tutti i tubi impiegati e procedere
alla sostituzione di quelli rilevati poi anomali.
"Desidero conoscere i dettagli della situazione - conclude -,
auspicando che la tempistica di realizzazione dei quest'opera
fondamentale non si dilati ulteriormente".