Pd: Cosolini, interrogazione su credito d'imposta per imprese FVG
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/CMC - "Molti ricorderanno il
grande clamore con cui a dicembre, in sede di approvazione della
stabilità 2019, il governo regionale presentava un nuovo
contributo alle imprese, sotto forma di credito di imposta, a
favore degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, di
cyber security, big data e sviluppo di competenze digitali e
attività di fusione e acquisizione".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini che
ha depositato un'interrogazione alla Giunta con la quale chiede
ragione dei ritardi che compromettono per il 2019 l'uso dello
strumento.
"Oltre allo stanziamento di 5 milioni di euro - prosegue il
consigliere -, la norma prevedeva anche un regolamento da
adottare entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge,
contenente criteri e modalità e una convenzione con l'agenzia
delle entrate per disciplinare le modalità operative".
Nei mesi successivi, continua Cosolini, "nei vari tour
promozionali nelle Camere di commercio e nelle associazioni di
categoria, gli assessori Bini e Zilli hanno annunciato l'uscita
del regolamento entro l'inizio di luglio e contemporaneamente la
stipula della convenzione con l'Agenzia".
Secondo l'esponente dem, "la realtà è che siamo a ottobre e dei
criteri e modalità per beneficiare del credito di imposta nulla
ancora si sa. Le imprese non hanno le informazioni indispensabili
per gestire gli investimenti previsti dalla legge, con il piccolo
particolare che siamo ormai verso fine anno e il tempo a
disposizione per le imprese è agli sgoccioli.
"In generale gli annunci trionfali di novità nelle politiche
economiche - afferma - piacciono molto alla giunta Fedriga, e in
particolare all'assessore Bini. Peccato poi che agli annunci non
seguano tempestivamente i fatti. L'attesa è decisamente troppo
lunga per rendere operative le 'grandi novità' presentate lo
scorso dicembre, sia per quanto riguarda il fondo di garanzia sul
venture capital sia per questo credito d'imposta almeno per il
2019, se pensiamo che se ne stanno andando 10 dei 12 mesi
dell'esercizio".
Infine, conclude Cosolini, "fa piacere leggere che Bini, per
combattere i dazi di Trump, si reca negli Stati Uniti per un tour
di promozione e degustazione di vini del territorio. È però
lecito attendersi che al suo ritorno cominci a occuparsi delle
questioni strategiche per l'economia di questa regione,
dell'attuazione effettiva dei tanti annunci finora dispensati , e
magari anche della complessità di alcune situazioni critiche nel
nostro sistema industriale, come le crisi dell'area triestina".