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VI Comm: approvato ddl n. 63 su cooperazione e partenariato

17.10.2019
14:38
(ACON) Trieste, 17 ott - RCM - Illustrato e approfondito con delle audizioni in VI Commissione consiliare - presidente Giuseppe Sibau (Progetto FVG/Ar) - lo scorso 9 ottobre, il disegno di legge n. 63 che interviene sulla promozione delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale come prevista nella legge regionale 19/2000, è stato approvato a maggioranza con i voti favorevoli di Lega e Progetto FVG/Ar, i no di Pd, Patto per l'Autonomia, Open-Sinistra FVG e l'astensione del M5S.

"I progetti devono sostenere anche chi rientra nel proprio Paese di origine, questa la finalità della lettera 'l' del comma 2 dell'articolo 1 di questo disegno di legge, contenente le finalità del provvedimento", ha spiegato l'assessore Sebastiano Callari a nome del presidente Massimiliano Fedriga. "Inoltre, abbiamo inteso non escludere dalla cooperazione quei Paesi terzi che presentino al loro interno condizioni umane precarie".

Parole che, però, non sono servite a convincere Furio Honsell. "Questo è l'esempio di come non si doveva inficiare una legge che funzionava; le modifiche sono fuori luogo", ha detto l'esponente di Open-Sinistra FVG.

"Anche le associazioni chiamate in audizione si sono chieste perché cambiare una legge funzionante", gli ha fatto eco Cristiano Shaurli (Pd). "Il tema della migrazione e quello della cooperazione internazionale sono completamente diversi. La verità è che questo ddl è fatto solo per inserire i concetti 'rimanere nel proprio Paese di origine' e 'diritto al ritorno volontario assistito nella terra di origine'".

Per Chiara Da Giau (Pd), vi è un desiderio non tanto di aggiornare una norma, quanto di trovare un motivo di propaganda politica, nonché effettuare una contrazione della partecipazione ai diversi processi della cooperazione.

Cooperazione e rimpatri non c'entrano nulla - ha rimarcato anche Massimo Moretuzzo -, state facendo un minestrone. Ai fondi dell'accoglienza avete aggiunto anche quelli per i rimpatri e si tratta di una vostra scelta politica, ma questa è una legge di cooperazione allo sviluppo che nulla ha a che fare con i programmi di rimpatrio del ministero dell'Interno.

La 19/2000 invece è una legge vecchia per Stefano Turchet (Lega), fatta quando cooperazione e immigrazione potevano anche essere trattate separatamente, oggi non si può non tenere in considerazione i due aspetti insieme. Inoltre prima di tutto bisogna tenere in considerazione ciò che pensano i fruitori della legge e non tanto gli operatori, perché nulla si toglie a queste persone, all'opposto si offre loro una opportunità in più.

Manomesse le finalità dell'articolo 1 della Lr 19/2000 e possibilità di creare una legge anticostituzionale, per Mauro Capozzella (M5S), che a rinforzo della sua ipotesi di bocciatura del provvedimento ha illustrato una sentenza in tal senso della Corte costituzionale del 2006 verso la Provincia di Trento.

Relatori per l'Aula, martedì prossimo (22 ottobre), saranno Turchet di maggioranza, Da Giau e Honsell di minoranza.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



La VI Commissione consiliare presieduta da Sibau (Progetto FVG/Ar) e l'assessore Callari (foto Acon)
Il consigliere regionale della Lega Turchet in VI Commissione (foto Acon)
La consigliera regionale Chiara Da Giau del Pd e il consiglie regionale Furio Honsell di OpenFVG (foto Acon)