Pd: Shaurli, i rimpatri non hanno nulla a che fare con la cooperazione
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/RCM - "La legge regionale n. 19
del 2000 sulla cooperazione internazionale ha finora funzionato
bene e anzi ha fatto crescere progettualità importanti nella
nostra regione, come abbiamo verificato con le audizioni. Il
contributo degli operatori poteva essere utilizzato per
migliorare ulteriormente la cooperazione allo sviluppo
internazionale del Friuli Venezia Giulia in termini di
progettualità ed efficacia. Invece la Lega ha scelto di fare
'orecchie da mercante' perché l'obiettivo è solo dire che anche
chi fa cooperazione internazionale deve occuparsi di rimpatri,
quelli che non è riuscito a fare Salvini. Sono temi su cui, per
il lavoro e spesso i rischi che corrono queste persone, cercare
consenso elettorale è davvero da irresponsabili".
Lo ha affermato il consigliere regionale del Pd Cristiano
Shaurli, che ha partecipato alla riunione della VI Commissione
consiliare sul disegno di legge n. 63 che modifica, appunto, la
legge regionale 19/2000 sulla cooperazione allo sviluppo.
Per l'esponente dem "abbiamo perso l'ennesima occasione di
aggiornare e migliorare una norma che funzionava, partendo
proprio dall'ascolto di chi opera concretamente in progetti di
solidarietà, spesso nei Paesi più poveri e pericolosi del mondo.
Invece la Lega modifica una legge solo per inserire i suoi soliti
'principi' propagandistici. Tutti gli operatori - ha precisato
Shaurli - hanno ricordato che rimpatri volontari e migranti sono
temi che hanno precisi riferimenti istituzionali e finanziamenti
propri, che nulla hanno a che fare con la cooperazione
internazionale".