News


Pd: Shaurli, i rimpatri non hanno nulla a che fare con la cooperazione

17.10.2019
17:55
(ACON) Trieste, 17 ott - COM/RCM - "La legge regionale n. 19 del 2000 sulla cooperazione internazionale ha finora funzionato bene e anzi ha fatto crescere progettualità importanti nella nostra regione, come abbiamo verificato con le audizioni. Il contributo degli operatori poteva essere utilizzato per migliorare ulteriormente la cooperazione allo sviluppo internazionale del Friuli Venezia Giulia in termini di progettualità ed efficacia. Invece la Lega ha scelto di fare 'orecchie da mercante' perché l'obiettivo è solo dire che anche chi fa cooperazione internazionale deve occuparsi di rimpatri, quelli che non è riuscito a fare Salvini. Sono temi su cui, per il lavoro e spesso i rischi che corrono queste persone, cercare consenso elettorale è davvero da irresponsabili".

Lo ha affermato il consigliere regionale del Pd Cristiano Shaurli, che ha partecipato alla riunione della VI Commissione consiliare sul disegno di legge n. 63 che modifica, appunto, la legge regionale 19/2000 sulla cooperazione allo sviluppo.

Per l'esponente dem "abbiamo perso l'ennesima occasione di aggiornare e migliorare una norma che funzionava, partendo proprio dall'ascolto di chi opera concretamente in progetti di solidarietà, spesso nei Paesi più poveri e pericolosi del mondo. Invece la Lega modifica una legge solo per inserire i suoi soliti 'principi' propagandistici. Tutti gli operatori - ha precisato Shaurli - hanno ricordato che rimpatri volontari e migranti sono temi che hanno precisi riferimenti istituzionali e finanziamenti propri, che nulla hanno a che fare con la cooperazione internazionale".



Il consigliere regionale del Pd Cristiano Shaurli in VI Commissione (foto Acon)