M5S: Capozzella-Dal Zovo, preziosa la presenza femminile in politica
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/RCM - "La presenza femminile in
politica, così come nel mondo del lavoro, del terzo settore, dei
servizi sanitari e della famiglia, è un elemento prezioso che
porta nella nostra società punti di vista, sensibilità e
intelligenze di cui abbiamo bisogno".
Lo ha affermato il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle
Mauro Capozzella, intervenendo in Aula nel dibattito sulla
proposta di legge che intendeva introdurre la doppia preferenza
di genere nelle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia e a
cui il Gruppo M5S ha dato voto favorevole.
"Non è un istituto paragonabile alle quote rosa o alla disciplina
sulla presenza delle donne nei Consigli di amministrazione, norme
forse discutibili sul piano democratico ma che hanno garantito la
partecipazione delle donne in un Paese che non dà loro gli
adeguati servizi per conciliare la maternità con l'attività
lavorativa - ha aggiunto Capozzella -.
"L'improvvida sindaca di Monfalcone ha dichiarato che si è potuta
dedicare all'impegno politico solo nel momento in cui i figli
hanno concluso il loro percorso scolastico: non ci sembra un buon
messaggio da veicolare. Dobbiamo invece dare una risposta alle
6.000 firme, raccolte nella scorsa legislatura, di cittadini
favorevoli alla doppia preferenza di genere - ha sottolineato il
consigliere del M5S -. E soprattutto dobbiamo proseguire nel
cambiamento culturale che è già in atto, dimostrato dalle
capacità delle nostre giovani ministre, dagli interventi
governativi su asili nido, flessibilità oraria, equiparazione
degli stipendi e home working. Solo così non disperderemo risorse
preziose".
"Per quanto ci riguarda - ha aggiunto la capogruppo, Ilaria Dal
Zovo - non siamo mai stati contrari alla doppia preferenza di
genere, anche se non la riteniamo la strada da percorrere:
servono invece altre politiche per favorire la partecipazione
delle donne.
"Per quanto riguarda il metodo - ha fatto presente -, dobbiamo
ancora una volta rimarcare come le opposizioni siano costrette a
forzare l'iter normativo per poter discutere una proposta di
legge in Aula. Ci appelliamo al presidente del Consiglio e ai
presidenti delle Commissioni perché si possano affrontare in
maniera più approfondita anche i testi avanzati dalle forze di
opposizione, e non soltanto quelli di Giunta o di maggioranza".