Pd: Da Giau, ddl cooperazione resta strumentale
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/RCM - "L'aggiornamento della legge
regionale n. 19 del 2000 ha confermato la sua vera faccia in
Aula, così come già avvenuto in Commissione. Insieme a piccoli
aggiustamenti tecnici per di più finalizzati a recepire lo stato
di fatto, l'unica vera scelta di Fedriga è l'introduzione del
tema dei rimpatri in una legge che nulla ha a che vedere con la
gestione dell'immigrazione".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau,
relatrice di minoranza del disegno di legge n. 63 che modifica la
Lr 19/2000 sulla cooperazione allo sviluppo.
"Solo il nostro intervento - così ancora la Da Giau - insieme a
quello delle forze in opposizione consente di inserire alcuni
elementi preziosi per gli operatori del settore, tra tutti la
loro presenza in comitato con diritto di voto, ma anche
l'inibizione dei finanziamenti a chi collabora con organizzazioni
dei Paesi terzi che non rispettano i diritti e l'impegno della
Regione nell'educazione e sensibilizzazione alla solidarietà e
cooperazione internazionali.
"Nonostante tutto, è purtroppo rimasta la totale indisponibilità
del presidente Fedriga a riformulare le finalità relative al
rimpatrio volontario, che segna pesantemente l'impostazione
ideologica della Giunta e che rischia l'impugnazione solo per
ribadire strumentalmente le proprie posizioni.
"È la 'xenofobia degli onesti' che per la Lega deve continuare a
essere diffusa per sostenere un'identità e un'azione politica che
non hanno evidentemente null'altro con cui potersi alimentare.
Non possiamo poi non rilevare ancora una volta - conclude la Da
Giau - l'incapacità di gestire in modo opportuno i lavori
consiliari. Dopo una Commissione in cui, come tante altre volte,
abbiamo da soli parlato a colleghi consiglieri muti e assessori
sordi, confronto e decisioni sono solo dettati dal presidente
della Regione".