News


Cr: ddl 62, misure finanziarie intersettoriali, relatore minoranza Cosolini (10)

22.10.2019
18:39
(ACON) Trieste, 22 ott - MPB - Analisi dell'azione di rimodulazione delle risorse e valutazione sul clima complessivo in cui si è svolta la discussione sul ddl nelle Commissioni.

Su questi due binari si è sviluppato l'intervento del relatore di minoranza Roberto Cosolini (Pd) che per quanto riguarda il secondo aspetto ha sottolineato la frammentarietà e confusione dell'illustrazione riguardo cifre di tabelle depositate e di emendamenti ancora da presentare e l'atteggiamento piuttosto sbrigativo e irrispettoso degli assessori nei confronti dell'attività del Consiglio, massimamente espresso quando quasi metà della Giunta ha disertato la seduta della I Commissione Integrata. Ma per Cosolini "chicca finale" dell'impostazione un emendamento per abrogare la legge regionale sugli ecomusei: "se appare incomprensibile come si possa abrogare una normativa organica con un comma di emendamento in una manovrina di assestamento, senza quindi una discussione di merito in Commissione, senza sentire dati e valutazioni sull'esperienza introdotta da una legge regionale dal 2006 ad oggi, con una spiegazione di 30 secondi - sottolinea Cosolini -, appare surreale che lo si faccia non come conseguenza di una nuova normativa bensì rinviando la definizione della nuova disciplina di una realtà importante per il patrimonio culturale della Regione a una successiva normativa che realisticamente verrà discussa e approvata ben dopo l'abrogazione".

"Con queste premesse il nostro giudizio sul presente ddl non può essere positivo" - ha commentato ancora Cosolini che, per quanto riguarda gli stanziamenti, in particolare la principale destinazione di 20,5 milioni di euro al sistema sanitario regionale in evidente stato di sofferenza di bilancio già dall'inizio dell'anno in corso, sottolinea che le risorse impegnate non sono nuove ma derivano semplicemente dal raschiamento di tutto ciò che finora non è stato impegnato, come gli 8 milioni destinati dalla legge di stabilità 2019 all'attuazione di nuove leggi rimaste finora però nei cassetti e che vengono dirottati per coprire il buco della sanità. Stessa sorte per i 4,5 milioni che la norma contenuta in legge di stabilità 2019 aveva destinato al "fondo per il ristoro degli ex soci e prestatori di società cooperative"; altre risorse pari a 1.564.000 euro poi sono state ricavate dal rinvio al 2020 dell'intervento normativo di modifica per il settore della cooperazione internazionale allo sviluppo.

"Già in sede di legge di stabilità 2019 lo stanziamento, fortemente incrementato rispetto a quello previsto nel 2018, era stato presentato come sufficiente a coprire il fabbisogno per l'intero esercizio. Ora scopriamo che così non è. Servono più di 40 milioni per coprire il rischio del disavanzo, a dimostrazione che dopo un anno e mezzo di cura Fedriga-Riccardi non si può certo affermare che la gestione della spesa sanitaria sia sotto controllo", afferma Cosolini chiedendo quali scelte siano necessarie per garantire la sostenibilità nel medio periodo di una sanità pubblica, accessibile e di qualità.

Per quanto riguarda il settore delle attività produttive, i 10 milioni di euro a favore del rifinanziamento del Fondo di rotazione in agricoltura mirato soprattutto ad un intervento straordinario per la Cantina di Rauscedo per il riassetto economico e finanziario della società e per superare le note difficoltà gestionali, Cosolini, dichiarandosi favorevole alla concessione di un sostegno, chiede che la procedura sia attuata con trasparenza.

Circa i 300 mila euro di carattere straordinario pari a 300mila euro per l'avvio della stagione invernale 2019-2020 e, in particolare, per la progettazione degli adeguamenti degli impianti di risalita e delle piste da sci del comprensorio sciistico di Sappada, che vede il Pd favorevole per il miglioramento dell'offerta turistica invernale, il relatore sottolinea che ciò deve essere inteso nell'ottica di una sinergia con l'impiantistica già esistente: nella fattispecie ci aspettiamo - sottolinea Cosolini - che chi di competenza sappia far collaborare la realtà di Sappada con quella di Forni Avoltri.

Una rilevanza particolare attiene la prevista anticipazione per l'anno in corso di risorse finanziarie da parte dell'Amministrazione regionale, tecnicamente a disposizione della gestione fuori bilancio denominata "Fondo POR FESR 2014-2020" e nella sostanza al fine di permettere la conclusione positiva di interventi già avviati con fondi POR FESR 2007-2013 che si riferiscono ai cosiddetti "fondi Pisus" di cui hanno beneficiato alcuni enti locali, e che, a causa di ritardi nel cronoprogramma di realizzazione degli interventi stessi, con responsabilità diffuse tra uffici regionali e degli stessi beneficiari, rischierebbero di non veder concludere quanto progettato con notevole danno per le comunità interessate.

Per gli altri settori - sottolinea - prendiamo atto di nuovi finanziamenti per il supporto alla famiglia dove sono allocati 1,044 milioni di euro per l'abbattimento delle rette dei nidi d'infanzia, 1,250 milioni di euro a sostegno della natalità, e 1,056 milioni di euro per l'attuazione della carta famiglia; e poi il ripristino della dotazione di 2milioni di euro diretta a sostenere interventi di Politiche Attive del Lavoro (PAL), utili a finalizzare gli incentivi alla stabilizzazione che molte aziende aspettano da mesi.

Infine, sulla parte investimenti sono più di 13 i milioni inutilizzati quest'anno, come gli oltre 31milioni di mutui non accesi a favore della sanità e rinviati al 2020 e 2021: "Su questo aspetto - conclude- la motivazione che abbiamo ascoltato, ovvero l'opportunità di avviare gli investimenti da parte delle nuove aziende che nascono nel 2020 per evitare concorrenzialità e doppioni appare debole in quanto già nota a dicembre 2018.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd)