Cr: ddl 62, misure finanziarie intersettoriali, relatore minoranza Cosolini (10)
(ACON) Trieste, 22 ott - MPB - Analisi dell'azione di
rimodulazione delle risorse e valutazione sul clima complessivo
in cui si è svolta la discussione sul ddl nelle Commissioni.
Su questi due binari si è sviluppato l'intervento del relatore di
minoranza Roberto Cosolini (Pd) che per quanto riguarda il
secondo aspetto ha sottolineato la frammentarietà e confusione
dell'illustrazione riguardo cifre di tabelle depositate e di
emendamenti ancora da presentare e l'atteggiamento piuttosto
sbrigativo e irrispettoso degli assessori nei confronti
dell'attività del Consiglio, massimamente espresso quando quasi
metà della Giunta ha disertato la seduta della I Commissione
Integrata. Ma per Cosolini "chicca finale" dell'impostazione un
emendamento per abrogare la legge regionale sugli ecomusei: "se
appare incomprensibile come si possa abrogare una normativa
organica con un comma di emendamento in una manovrina di
assestamento, senza quindi una discussione di merito in
Commissione, senza sentire dati e valutazioni sull'esperienza
introdotta da una legge regionale dal 2006 ad oggi, con una
spiegazione di 30 secondi - sottolinea Cosolini -, appare
surreale che lo si faccia non come conseguenza di una nuova
normativa bensì rinviando la definizione della nuova disciplina
di una realtà importante per il patrimonio culturale della
Regione a una successiva normativa che realisticamente verrà
discussa e approvata ben dopo l'abrogazione".
"Con queste premesse il nostro giudizio sul presente ddl non può
essere positivo" - ha commentato ancora Cosolini che, per quanto
riguarda gli stanziamenti, in particolare la principale
destinazione di 20,5 milioni di euro al sistema sanitario
regionale in evidente stato di sofferenza di bilancio già
dall'inizio dell'anno in corso, sottolinea che le risorse
impegnate non sono nuove ma derivano semplicemente dal
raschiamento di tutto ciò che finora non è stato impegnato, come
gli 8 milioni destinati dalla legge di stabilità 2019
all'attuazione di nuove leggi rimaste finora però nei cassetti e
che vengono dirottati per coprire il buco della sanità. Stessa
sorte per i 4,5 milioni che la norma contenuta in legge di
stabilità 2019 aveva destinato al "fondo per il ristoro degli ex
soci e prestatori di società cooperative"; altre risorse pari a
1.564.000 euro poi sono state ricavate dal rinvio al 2020
dell'intervento normativo di modifica per il settore della
cooperazione internazionale allo sviluppo.
"Già in sede di legge di stabilità 2019 lo stanziamento,
fortemente incrementato rispetto a quello previsto nel 2018, era
stato presentato come sufficiente a coprire il fabbisogno per
l'intero esercizio. Ora scopriamo che così non è. Servono più di
40 milioni per coprire il rischio del disavanzo, a dimostrazione
che dopo un anno e mezzo di cura Fedriga-Riccardi non si può
certo affermare che la gestione della spesa sanitaria sia sotto
controllo", afferma Cosolini chiedendo quali scelte siano
necessarie per garantire la sostenibilità nel medio periodo di
una sanità pubblica, accessibile e di qualità.
Per quanto riguarda il settore delle attività produttive, i 10
milioni di euro a favore del rifinanziamento del Fondo di
rotazione in agricoltura mirato soprattutto ad un intervento
straordinario per la Cantina di Rauscedo per il riassetto
economico e finanziario della società e per superare le note
difficoltà gestionali, Cosolini, dichiarandosi favorevole alla
concessione di un sostegno, chiede che la procedura sia attuata
con trasparenza.
Circa i 300 mila euro di carattere straordinario pari a 300mila
euro per l'avvio della stagione invernale 2019-2020 e, in
particolare, per la progettazione degli adeguamenti degli
impianti di risalita e delle piste da sci del comprensorio
sciistico di Sappada, che vede il Pd favorevole per il
miglioramento dell'offerta turistica invernale, il relatore
sottolinea che ciò deve essere inteso nell'ottica di una sinergia
con l'impiantistica già esistente: nella fattispecie ci
aspettiamo - sottolinea Cosolini - che chi di competenza sappia
far collaborare la realtà di Sappada con quella di Forni Avoltri.
Una rilevanza particolare attiene la prevista anticipazione per
l'anno in corso di risorse finanziarie da parte
dell'Amministrazione regionale, tecnicamente a disposizione della
gestione fuori bilancio denominata "Fondo POR FESR 2014-2020" e
nella sostanza al fine di permettere la conclusione positiva di
interventi già avviati con fondi POR FESR 2007-2013 che si
riferiscono ai cosiddetti "fondi Pisus" di cui hanno beneficiato
alcuni enti locali, e che, a causa di ritardi nel cronoprogramma
di realizzazione degli interventi stessi, con responsabilità
diffuse tra uffici regionali e degli stessi beneficiari,
rischierebbero di non veder concludere quanto progettato con
notevole danno per le comunità interessate.
Per gli altri settori - sottolinea - prendiamo atto di nuovi
finanziamenti per il supporto alla famiglia dove sono allocati
1,044 milioni di euro per l'abbattimento delle rette dei nidi
d'infanzia, 1,250 milioni di euro a sostegno della natalità, e
1,056 milioni di euro per l'attuazione della carta famiglia; e
poi il ripristino della dotazione di 2milioni di euro diretta a
sostenere interventi di Politiche Attive del Lavoro (PAL), utili
a finalizzare gli incentivi alla stabilizzazione che molte
aziende aspettano da mesi.
Infine, sulla parte investimenti sono più di 13 i milioni
inutilizzati quest'anno, come gli oltre 31milioni di mutui non
accesi a favore della sanità e rinviati al 2020 e 2021: "Su
questo aspetto - conclude- la motivazione che abbiamo ascoltato,
ovvero l'opportunità di avviare gli investimenti da parte delle
nuove aziende che nascono nel 2020 per evitare concorrenzialità e
doppioni appare debole in quanto già nota a dicembre 2018.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)