Cr: ddl 62, misure finanziarie intersettoriali, relatore minoranza Honsell; fine lavori (12)
(ACON) Trieste, 22 ott - MPB - "Questa legge costituisce il
mini-assestamento di fine d'anno. Una 'manovrina' di ridotto
impatto sul bilancio della Regione, se non fosse invece, sia
sotto il profilo metodologico che quello programmatico,
emblematica di come questa amministrazione regionale si muova in
modo arrogante, improvvisato e soprattutto senza alcuna
strategia. Un ddl frutto di processi che chiamerei di 'dark
budget'".
Così il relatore di minoranza Furio Honsell (Open Sinistra FVG)
rileva che "sul piano metodologico nel corso dei lavori delle
Commissioni più volte è emersa la mancanza di rispetto
istituzionale da parte della Giunta nei confronti dei
consiglieri, rendendo estremamente difficoltosa la nostra
attività. Non c'era allineamento tra le tabelle a cui facevano
riferimento assessori e/o dirigenti e quelle distribuite ai
consiglieri. Non c'era omogeneità di procedura nella
illustrazione dei punti".
Honsell censura le modalità con le quali si sono svolti i lavori
in Commissione: "L'attuale Giunta pro tempore considera il
passaggio in Commissione un mero adempimento, e non mette conto
nemmeno di ascoltare le osservazioni dei commissari. La
calendarizzazione delle Commissioni ha visto sovrapposizioni e
compressioni dei tempi e numerosi assessori non hanno ritenuto
necessario assicurare la loro presenza nei momenti cruciali. E'
una violazione delle regole democratiche cercare di mettere fuori
gioco le Commissioni".
Fra i punti della manovra stigmatizzati dal relatore figura la
vicenda PISUS. Al proposito Honsell sottolinea che nel ddl
vengono reperiti 6 milioni e mezzo di Euro per il completamento
da parte di Comuni di progetti che originariamente erano stati
finanziati addirittura con il fondo POR FESR 2007-2013, e che poi
a causa di ritardi furono finanziati esclusivamente sul fondo PAC
statale e che oggi a distanza di oltre 10 anni, non essendo
ancora ultimati, graveranno quindi interamente sul bilancio
regionale. Il primo ritardo - rileva il relatore - ha obbligato a
restituire oltre 70 milioni all'Unione europea (fatto che ha
contribuito alla riduzione del contributo POR FESR 2014-2020 di
circa 90 milioni) mentre il secondo ritardo ha comportato la
restituzione di oltre 10 milioni allo Stato.
"È evidente che in questa Regione c'è un'atavica incapacità a
sfruttare le risorse dell'Unione europea", sottolinea Honsell
chiedendosi quanto urgenti fossero queste opere presso tali
Comuni.
Per quanto riguarda la Sanità, il relatore definisce clamoroso
l'incremento di oltre 20 milioni per quanto concerne le spese
delle Aziende sanitarie: "clamoroso in quanto l'assessore più
volte si era vantato di aver messo a bilancio già in precedenza
tutto quanto fosse necessario per quest'anno; dunque o il sistema
di controllo della spesa è piuttosto approssimativo oppure le
critiche mosse alla gestione precedente erano del tutto infondate
e la spesa sanitaria è gestita a sportello".
Terzo aspetto, le 'pieghe di bilancio'. "Dove sono state reperite
tutte queste nuove risorse, visto che non ci sono stati nuovi
accertamenti in entrata dopo la vendita dell'Aeroporto?", chiede
Honsell che sul fatto che si siano trovate delle risorse non
spese (e, a titolo di esempio, cita gli interventi per
superamento delle barriere architettoniche e quelli di
ristrutturazione di seconde case da immettere sul mercato degli
affitti) e che siano state reindirizzate ritiene che ci si
sarebbe dovuti interrogare su cosa non abbia funzionato
nell'utuilizzo di tali misure.
Scarsa chiarezza per Honsell poi anche riguardo la strategia
applicata su punti qualificanti sui quali sono state messe delle
risorse, come nel caso degli interventi per la messa a norma
delle scuole. Infine, per il relatore sarebbero da monitorare
anche gli investimenti a favore delle famiglie e da chiarire le
strategie per l'innovazione e le logiche degli spostamenti di
bilancio.
Ultimati gli interventi dei relatori i lavori del Consiglio
regionale si sono conclusi. L'esame del ddl n. 62 riprenderà
domani con la discussione generale.
L'Aula è convocata per le 10.00, primo punto all'ordine del
giorno il Question Time.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
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