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Cr: sì unanime mozione per fermare offensiva turca verso i curdi (2)

23.10.2019
12:43
(ACON) Trieste, 23 ott - CMC - Fermare l'offensiva armata turca verso i curdi. E' il tema della mozione presentata dai consiglieri del Pd - primo firmatario Roberto Cosolini (Pd) - e accolta all'unanimità dall'Aula, con la quale si impegna la Giunta a far pervenire per vie ufficiali al Governo nazionale la fortissima preoccupazione della Regione Friuli Venezia Giulia per il precipitare degli eventi in Siria a causa dell'attacco deciso dalla Turchia.

Il provvedimento, inoltre, invita l'Esecutivo, ferma restando la volontà di mantenere i pacifici rapporti bilaterali con la Turchia, a chiedere al Governo nazionale di esercitare ogni più efficace pressione nei confronti del Governo turco affinché interrompa l'offensiva armata in atto e apra canali di dialogo e a far pervenire al Governo la richiesta di assumere iniziative al Consiglio europeo e presso la Commissione europea, affinché l'Unione dimostri la volontà politica e offra la sua capacità militare a garanzia della pace e della sicurezza nell'area, chiedendo agli Stati Uniti di fare altrettanto.

Un gesto simbolico e significativo lo ha definito Cosolini che ha ripercorso quanto avvenuto a partire dal 9 ottobre scorso con l'inizio dell'operazione militare "Sorgente di pace" contro i combattenti e la popolazione curda nel nord-est della Siria, il successivo intervento degli Stati Uniti, l'accordo in agosto tra Usa e Turchia, le minacce del presidente Erdogan all'Unione europea in tema di migranti, fino al ritiro dei soldati americani dal nordest della Siria.

Secondo i firmatari della mozione la conseguenza più rilevante di un'invasione turca nel nord-est della Siria riguarderebbe l'Isis, che non è ancora stato completamente sconfitto, né in Iraq né in Siria: nonostante da diversi mesi non esista più il Califfato, l'Isis è tornato a organizzarsi in piccole cellule, riattivando le sue reti di finanziamento, ricominciando a reclutare nuovi membri, provocando attentati nelle città già liberate.

I miliziani dell'Isis attualmente nelle carceri siriane, che i curdi stimano in 12 mila oltre i loro 70 mila familiari, sono una grande e rischiosa incognita, in quanto la necessità di disporre di tutti gli uomini abili al combattimento sta spingendo le forze curde a lasciare pressoché incustodite le prigioni in cui sono rinchiusi decine di migliaia di jihadisti dello Stato islamico.

Il rischio in Siria è che si produca una tragedia umanitaria e politica dalle conseguenze devastanti per l'intera regione mediorientale e per l'Europa.

Alla mozione hanno aggiunto la propria firma tutti i Gruppi presenti in Consiglio regionale.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd), primo firmatario della mozione