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Lega: Turchet, soddisfazione per lavoro congiunto ddl cooperazione

23.10.2019
15:17
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/CMC - "Siamo soddisfatti che il Consiglio regionale abbia accolto il disegno di legge n.63 inerente modifiche alla legge regionale 19/2000, sugli interventi per la promozione delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale".

E' il commento del consigliere della Lega, Stefano Turchet, relatore in Aula dello stesso disegno di legge.

"Molti emendamenti presentati dalle opposizioni - prosegue l'esponente leghista - sono stati ritirati, mentre altri sono stati modificati e rivisti dal presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga, in accordo con i consiglieri di maggioranza e minoranza, portando a un risultato che migliora indubbiamente la legge 19 del 2000. Le modifiche al testo prevedono la specifica che la Regione, promuove l'educazione, la sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini alla solidarietà e alla cooperazione internazionali, si garantisce a ogni iniziativa una percentuale di risorse poste a bando non inferiore al 25% del totale, non hanno diritto ai finanziamenti regionali coloro che collaborino direttamente con Governi locali che operino in conclamata violazione dei principi della democrazia e delle convenzioni internazionali in materia di diritti dell'uomo.

"E' stato anche approvato - rileva Turchet - che il Comitato regionale per la cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale venga ridotto nel numero di componenti, ognuno dei quali però, potrà esprimere il proprio voto purché non si verifichino conflitti di interesse. Inoltre entrano a far parte, con diritto di voto, del Comitato regionale per la cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale anche un rappresentante delle organizzazioni non governative e delle associazioni di volontariato. Si prevede, poi, il coinvolgimento dei gruppi di concertazione alle iniziative di coordinamento sulla cooperazione allo sviluppo e il partenariato internazionale".

"Nel corso dei lavori della Commissione competente - ribadisce Turchet - abbiamo lavorato per aggiornare una legge che aveva 19 anni anche in considerazione dei mutamenti globali che in questi anni sono accaduti e per tenere conto dei cambiamenti che hanno caratterizzato e caratterizzano i flussi migratori. Ricordo che la legge era stata concepita perché si dovessero elaborare progetti di sviluppo e cooperazione in quei Paesi da cui provengono tanti migranti e per consentire loro di rimanere nelle proprie terre che invece stanno perdendo le giovani generazioni.

"E' intollerabile - chiosa il consigliere leghista - che le risorse di molti di questi paesi in via di sviluppo servano invece a finanziare paesi europei che esercitano in quelle terre un neocolonialismo che pare favorevole o ad avere interesse perché le persone si spostino dai propri territori".



Il consigliere regionale Stefano Turchet (Lega)