Lega: Turchet, soddisfazione per lavoro congiunto ddl cooperazione
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/CMC - "Siamo soddisfatti che il
Consiglio regionale abbia accolto il disegno di legge n.63
inerente modifiche alla legge regionale 19/2000, sugli interventi
per la promozione delle attività di cooperazione allo sviluppo e
partenariato internazionale".
E' il commento del consigliere della Lega, Stefano Turchet,
relatore in Aula dello stesso disegno di legge.
"Molti emendamenti presentati dalle opposizioni - prosegue
l'esponente leghista - sono stati ritirati, mentre altri sono
stati modificati e rivisti dal presidente della Giunta regionale,
Massimiliano Fedriga, in accordo con i consiglieri di maggioranza
e minoranza, portando a un risultato che migliora indubbiamente
la legge 19 del 2000. Le modifiche al testo prevedono la
specifica che la Regione, promuove l'educazione, la
sensibilizzazione e la partecipazione dei cittadini alla
solidarietà e alla cooperazione internazionali, si garantisce a
ogni iniziativa una percentuale di risorse poste a bando non
inferiore al 25% del totale, non hanno diritto ai finanziamenti
regionali coloro che collaborino direttamente con Governi locali
che operino in conclamata violazione dei principi della
democrazia e delle convenzioni internazionali in materia di
diritti dell'uomo.
"E' stato anche approvato - rileva Turchet - che il Comitato
regionale per la cooperazione allo sviluppo e il partenariato
internazionale venga ridotto nel numero di componenti, ognuno dei
quali però, potrà esprimere il proprio voto purché non si
verifichino conflitti di interesse. Inoltre entrano a far parte,
con diritto di voto, del Comitato regionale per la cooperazione
allo sviluppo e il partenariato internazionale anche un
rappresentante delle organizzazioni non governative e delle
associazioni di volontariato. Si prevede, poi, il coinvolgimento
dei gruppi di concertazione alle iniziative di coordinamento
sulla cooperazione allo sviluppo e il partenariato
internazionale".
"Nel corso dei lavori della Commissione competente - ribadisce
Turchet - abbiamo lavorato per aggiornare una legge che aveva 19
anni anche in considerazione dei mutamenti globali che in questi
anni sono accaduti e per tenere conto dei cambiamenti che hanno
caratterizzato e caratterizzano i flussi migratori. Ricordo che
la legge era stata concepita perché si dovessero elaborare
progetti di sviluppo e cooperazione in quei Paesi da cui
provengono tanti migranti e per consentire loro di rimanere nelle
proprie terre che invece stanno perdendo le giovani generazioni.
"E' intollerabile - chiosa il consigliere leghista - che le
risorse di molti di questi paesi in via di sviluppo servano
invece a finanziare paesi europei che esercitano in quelle terre
un neocolonialismo che pare favorevole o ad avere interesse
perché le persone si spostino dai propri territori".