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Lega: Bordin, in FVG linea su immigrazione non cambia

23.10.2019
16:39
(ACON) Trieste, 23 ott - COM/CMC - "Siamo una regione virtuosa anche sul fronte dell'accoglienza, chi viene qui con i documenti in regola per lavorare, rispettare le nostre leggi e le nostre tradizioni, è il benvenuto. Tutti gli altri, finché in Friuli Venezia Giulia governerà la Lega, non sono ospiti benvenuti".

Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che in tal modo evidenzia i sostanziali cambiamenti in materia di accoglienza di immigrati extracomunitari in Friuli Venezia Giulia.

"Non esistono scusanti per nessuno - prosegue -, né per gli autoctoni né per chi arriva dall'altra parte del mondo: chi si macchia di reati come lo spaccio di droga, anche di modiche quantità, oppure compie atti orribili come violenze sessuali, risse, furti o quant'altro, in Italia e, in particolare nella nostra regione, può trovare solo una giustizia inflessibile e categorica".

"Grazie ai decreti dell'ex ministro Salvini e al buongoverno del presidente Fedriga, siamo riusciti a mettere un argine a un'imbarazzante e costosa gestione dell'immigrazione, portata avanti a spese dei cittadini italiani. Personalmente ritengo che non siano necessari grandi deduzioni sociologiche - continua il capogruppo - per ricordare che i reati ad opera dei richiedenti asilo accadevano anche quando i cittadini italiani finanziavano i più svariati progetti di integrazione e inserimento".

"Le chiacchiere - prosegue - le lascio alla sinistra, noi pensiamo a dare risposte concrete ai cittadini del Friuli Venezia Giulia. Verificheremo se sarà possibile dare un'ulteriore sforbiciata ai costi dell'accoglienza per destinarli a finalità che ci stanno particolarmente a cuore come il sostegno alle forze dell'ordine e la tutela della sicurezza degli italiani".

"Chi oggi persevera con una narrazione della realtà che getta discredito sull'ottimo operato dell'ex ministro Salvini e del presidente Fedriga in materia di immigrazione - conclude Bordin - dimentica anche che da quando governiamo la Regione contiamo un 40,06% di presenze in meno di richiedenti asilo rispetto al passato, abbiamo risparmiato un primo milione di euro grazie al taglio delle risorse per i richiedenti asilo, abbiamo avviato con ottimi risultati le pattuglie miste al confine con la Slovenia e inoltre, sul nostro territorio, contiamo maggiore presenza di donne e uomini della Polizia e dell'Esercito Italiano. Chiaramente, questi sono risultati ottenuti solo in un primo anno alla guida della Regione ma non ci accontentiamo: noi vogliamo una diminuzione continua di richiedenti asilo rispetto al passato e vogliamo sul territorio regionale solo le persone che hanno il diritto di rimanervi".



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)