FdI: Basso, impegno Giunta per fattibilità ponte sul Meduna
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/RCM - Accolto ieri un ordine del
giorno a prima firma del consigliere regionale di Fratelli
d'Italia Alessandro Basso - poi sottoscritto da tutti i
consiglieri pordenonesi di maggioranza -, volto a definire una
volta per tutte un piano esecutivo per la realizzazione del nuovo
ponte sul Meduna, attualmente un vero e proprio collo d'imbuto
della viabilità lungo la strada statale 13 Pontebbana.
"Mi sono sentito di sollecitare la materia - specifica Basso -
per chiarire le idee dell'opposizione riguardo alle intenzioni
della Giunta Fedriga su un'iniziativa che andrà a favore
dell'intero territorio e che il centrodestra compatto sta
perseguendo con grande prontezza, a differenza di quanto avvenuto
in passato quando al governo regionale c'era il centrosinistra.
"Gli interventi dell'era Serracchiani-Bolzonello, infatti, si
sono rivelati inefficaci e miopi verso questa opera per Pordenone
e la cancellazione della Provincia ha contribuito a chiudere
eventuali altre aperture verso la realizzazione del nuovo ponte.
Inaccettabile, dunque, la posizione dell'ex vicepresidente
Bolzonello, che si è tradotta in Aula in un boomerang contro
l'inefficacia delle azioni che hanno caratterizzato
l'amministrazione del centrosinistra dove lui, probabilmente a
differenza di noi in attuale maggioranza, veniva poco ascoltato
dall'allora 'presidentessa'".
Basso si compiace dell'impegno della Giunta regionale dimostrato
con l'accoglimento dell'ordine del giorno e quello
dell'amministrazione comunale di Pordenone, e aggiunge: "Il
documento si sviluppa nella direzione di prevedere soluzioni per
migliorare la viabilità nei punti critici, diminuire il rischio
di incidenti, fluidificare il traffico, ridurre l'inquinamento
nei pressi dei centri urbani e favorire una nuova porta di
ingresso alla conurbazione di Pordenone, moderna e
tecnologicamente avanzata.
"Con questa richiesta d'impegno - chiosa Basso - vogliamo
garantire una infrastruttura sufficientemente ampia per i volumi
di traffico rispetto alla viabilità già esistente, favorendo una
separazione tra i flussi di traffico locale e quelli di lunga
percorrenza. In questo modo contiamo di migliorare le condizioni
di sicurezza stradale, anche nei confronti di pedoni e ciclisti,
e garantire il deflusso degli eventi di piena del fiume Meduna".