I Comm: illustrato ddl n.66, "Semplifica FVG"
(ACON) Trieste, 24 ott - CMC - Un disegno di legge che segna
l'inizio di un'esperienza legislativa innovativa in Friuli
Venezia Giulia, con l'obiettivo di giungere a norme di facile
interpretazione per i cittadini e le imprese del territorio.
Illustrando in I Commissione consiliare - presidente Alessandro
Basso (FdI) - il disegno di legge n.66 "Semplifica FVG",
l'assessore regionale Sebastiano Callari ha spiegato la filosofia
del provvedimento ispirata alla semplificazione non solo dei
procedimenti amministrativi, ma dell'intero processo legislativo,
della loro interpretazione e applicazione.
A questo scopo il ddl, nei primi articoli, istituisce un
organismo, il Comitato permanente alla semplificazione che,
riunendo le figure apicali dell'amministrazione regionale e
utilizzando al meglio il lavoro delle varie direzioni, oltre a
produrre ogni anno una norma specifica sulla semplificazione,
avrà il compito di passare al vaglio tutte le norme di produzione
giuntale, verificandone la coerenza rispetto ai criteri e alle
direttive in materia di semplificazione e l'effettiva fruibilità
da parte di cittadini, enti locali e mondo delle imprese.
Senza entrare nel dettaglio dell'articolato, anche in
considerazione del fatto che molte norme saranno stralciate
perché urgenti e inserite nella collegata alla Finanziaria,
l'assessore ha citato alcune novità contenute nel ddl, come le
disposizioni che riguardano l'abolizione dell'Erpac (Ente
regionale per il patrimonio culturale della Regione Friuli
Venezia Giulia), argomento sul quale - ha precisato - siamo
aperti a discutere nel merito nel corso dell'esame in
Commissione, e la costituzione di banche dati, che attraverso un
portale web unitario di immediata consultazione, consentiranno di
monitorare meglio contributi e incentivi erogati e rendere così
più chiara e trasparente l'attività amministrativa.
Al termine dell'illustrazione, Mauro Di Bert (Progetto FVG/Ar),
giudicando positivamente le finalità del ddl, ha auspicato,
condizione condivisa anche da Enzo Marsilio (Pd), un
coinvolgimento degli operatori degli enti locali sul tema, dai
ragionieri ai segretari comunali, per comprendere le effettive
problematiche legate alla complessità del sistema e agevolare
l'attività delle amministrazioni comunali.
Diego Moretti (Pd), dopo aver osservato che semplificare non
equivale sempre a razionalizzare, ma piuttosto è un'operazione
che tende a migliorare e snellire i processi, ha auspicato che le
Commissioni inizino a lavorare in gennaio per le parti di
competenza, per avere i tempi giusti e necessari a compiere un
lavoro utile e approfondito.
Anche da parte di Tiziano Centis (Cittadini) la richiesta è stata
quella di iniziare il percorso di studio e di analisi del ddl
dopo l'esame delle riforme su enti locali e sanità e della legge
Finanziaria, per poter approfondire un tema così importante per
la comunità regionale.
Cristian Sergo e Andrea Ussai (M5S), così come Massimo Moretuzzo
(Patto per l'Autonomia) hanno rilevato che, nel processo di
semplificazione delle norme, non deve essere sottovalutato, ma
anzi meglio utilizzato, il lavoro delle Commissioni consiliari.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)