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I Comm: illustrato ddl n.66, "Semplifica FVG"

24.10.2019
15:17
(ACON) Trieste, 24 ott - CMC - Un disegno di legge che segna l'inizio di un'esperienza legislativa innovativa in Friuli Venezia Giulia, con l'obiettivo di giungere a norme di facile interpretazione per i cittadini e le imprese del territorio.

Illustrando in I Commissione consiliare - presidente Alessandro Basso (FdI) - il disegno di legge n.66 "Semplifica FVG", l'assessore regionale Sebastiano Callari ha spiegato la filosofia del provvedimento ispirata alla semplificazione non solo dei procedimenti amministrativi, ma dell'intero processo legislativo, della loro interpretazione e applicazione.

A questo scopo il ddl, nei primi articoli, istituisce un organismo, il Comitato permanente alla semplificazione che, riunendo le figure apicali dell'amministrazione regionale e utilizzando al meglio il lavoro delle varie direzioni, oltre a produrre ogni anno una norma specifica sulla semplificazione, avrà il compito di passare al vaglio tutte le norme di produzione giuntale, verificandone la coerenza rispetto ai criteri e alle direttive in materia di semplificazione e l'effettiva fruibilità da parte di cittadini, enti locali e mondo delle imprese.

Senza entrare nel dettaglio dell'articolato, anche in considerazione del fatto che molte norme saranno stralciate perché urgenti e inserite nella collegata alla Finanziaria, l'assessore ha citato alcune novità contenute nel ddl, come le disposizioni che riguardano l'abolizione dell'Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia), argomento sul quale - ha precisato - siamo aperti a discutere nel merito nel corso dell'esame in Commissione, e la costituzione di banche dati, che attraverso un portale web unitario di immediata consultazione, consentiranno di monitorare meglio contributi e incentivi erogati e rendere così più chiara e trasparente l'attività amministrativa.

Al termine dell'illustrazione, Mauro Di Bert (Progetto FVG/Ar), giudicando positivamente le finalità del ddl, ha auspicato, condizione condivisa anche da Enzo Marsilio (Pd), un coinvolgimento degli operatori degli enti locali sul tema, dai ragionieri ai segretari comunali, per comprendere le effettive problematiche legate alla complessità del sistema e agevolare l'attività delle amministrazioni comunali.

Diego Moretti (Pd), dopo aver osservato che semplificare non equivale sempre a razionalizzare, ma piuttosto è un'operazione che tende a migliorare e snellire i processi, ha auspicato che le Commissioni inizino a lavorare in gennaio per le parti di competenza, per avere i tempi giusti e necessari a compiere un lavoro utile e approfondito.

Anche da parte di Tiziano Centis (Cittadini) la richiesta è stata quella di iniziare il percorso di studio e di analisi del ddl dopo l'esame delle riforme su enti locali e sanità e della legge Finanziaria, per poter approfondire un tema così importante per la comunità regionale.

Cristian Sergo e Andrea Ussai (M5S), così come Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) hanno rilevato che, nel processo di semplificazione delle norme, non deve essere sottovalutato, ma anzi meglio utilizzato, il lavoro delle Commissioni consiliari.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



L'assessore regionale Sebastiano Callari con il presidente della I Commissione, Alessandro Basso (FdI)