Cittadini: Centis, accolti due odg vicini a interessi territorio
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/CMC - Due ordini del giorno che
riguardano temi nazionali molto vicini agli interessi del
territorio sono stati accolti dalla Giunta regionale, dopo che
erano stati presentati dal capogruppo Tiziano Centis e da Simona
Liguori dei Cittadini.
Il primo impegna la Giunta a manifestare al governo nazionale
l'esigenza di non applicare l'aliquota Iva con effetto
retroattivo (5 anni) alle autoscuole, in seguito alla decisione
della sentenza della Corte di Giustizia europea che lo scorso
marzo aveva dichiarato illegittima l'esenzione dall'imposta,
generando l'avanzamento da parte dell'Agenzia delle Entrate della
richiesta di pagamento dell'Iva arretrata: "Una pretesa che -
commentano i Cittadini -, viste le cifre in ballo, per le quasi
cento autoscuole friulane, può significare anche il rischio di
chiusura. Prima di questo pronunciamento, infatti, i corsi di
guida delle autoscuole erano equiparati all'insegnamento
scolastico e per questo motivo non si applicava l'Iva.
"Con la risoluzione n.79/19, infatti, l'Agenzia aveva stabilito
l'applicazione dell'Iva al 22% in via retroattiva, includendo
anche i corsi degli ultimi cinque anni, ovvero del periodo in cui
l'imposta è ancora accertabile. I titolari di scuole guida erano
stati invitati a presentare note di variazione in aumento e
avrebbero dovuto chiedere ai loro clienti una maggiorazione sui
corsi già pagati. Fortunatamente - proseguono -, proprio
recentemente la Commissione europea ha aperto alla possibilità
che ogni Stato membro possa applicare un'aliquota Iva ridotta o
un'esenzione".
"L'ordine del giorno accolto dalla Giunta - spiega Centis - va
nella direzione di fare ulteriore pressione sul Governo affinché
non applichi la retroattività dell'Iva e decida per non
applicarla neppure in futuro, in modo da non andare creare un
aggravio di costi anche per i giovani futuri patentati".
Un forte segnale è anche quello che, con un secondo ordine del
giorno, i Cittadini hanno chiesto alla Giunta regionale sul tema
delle etichettature trasparenti. L'occasione è data dalla
petizione "Eat original! Unmask you Food" promossa nei paesi
dell'Unione Europea ed in particolare, in Friuli Venezia Giulia,
dalla Coldiretti in occasione dei banchetti di Campagna Amica.
"La nostra Regione - ha spiegato Centis - ha tutto l'interesse
nel favorire la promozione del made in Italy, come espressione
della qualità ma anche come forte espressione di identità. Ecco
perché abbiamo chiesto e ottenuto dalla Giunta un impegno a
rappresentare in tutte le sedi competenti l'esigenza di rendere
obbligatoria l'indicazione dell'origine di tutti gli alimenti
trasformati e non trasformati, senza deroghe, evitando la
diffusione di prodotti falsi e tarocchi".