Pd: Iacop, il ddl 68 umilia l'identità friulana
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/RCM - "Con il disegno di legge
sulle minoranze linguistiche, la Giunta Fedriga sferra un brutale
attacco all'identità friulana, umilia le associazioni che da anni
lavorano per promuovere la lingua e la cultura friulana e
declassa un patrimonio di esperienze e competenze previsto in
legge e finora tutelato".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd Franco Iacop, relatore
di minoranza del disegno di legge n. 68 "Disposizioni per la
tutela e la promozione delle minoranze linguistiche slovena,
friulana e tedesca del Friuli Venezia Giulia", che sarà esaminato
dall'Aula nella seduta del prossimo 30 ottobre.
"Il ddl introduce una serie di criticità per il friulano, a
partire dall'istituzione dell'albo regionale sulla matrice di
quella che già esiste per le associazioni della comunità
linguistica slovena e viene cancellato l'elenco nominale delle
realtà associative riconosciute dalla legge in vigore attualmente
- fa sapere Iacop -. Così umiliano realtà che hanno un'esperienza
pluridecennale nella tutela, valorizzazione e promozione della
lingua friulana.
"Si tratta di un'autentica declassazione che ci mette di fronte a
una situazione di grave incertezza che non garantisce il normale
proseguimento dell'autorevole attività finora garantita da queste
realtà associative di lingua friulana.
"Inoltre - aggiunge l'esponente di centrosinistra - viene
assegnata all'Agenzia regionale per la lingua friulana - Arlef
un'importante attività didattica che al momento difficilmente
potrà garantire di svolgere con le risorse di cui dispone. In
conclusione, ci troviamo di fronte a una grave lesione di una
delle dimensioni principali che costituiscono l'identità
friulana. Pertanto il gruppo del Pd chiede lo stralcio di tutto
il Capo del ddl riguardate il friulano e di riportare a una
discussione vera e più ampia, ma soprattutto condivisa con tutti
gli attori che operano nella comunità linguistica friulana, cosa
che finora è gravemente mancata".