Zanin a 102° commemorazione battaglia di Flambro dei Granatieri di Sardegna
(ACON) Flambro (Talmassons), 27 ott - MPB - La presenza del Consiglio
regionale alla 102° commemorazione della battaglia di Flambro
(frazione del comune di Talmassons) combattuta nella notte del 30
ottobre 1917 dal 2° Reggimento dei Granatieri di Sardegna per
cercare di arrestare l'avanzata da Caporetto dell'esercito
austroungarico "vuole testimoniare l'importanza di fare memoria
di quell'impresa che costò la vita a 250 soldati, per consegnare
alle nuove generazioni il senso di parole come sacrificio
personale per gli altri e dovere, che racchiudono valori che
possono far credere e dare speranza in un'Italia e in una
comunità regionale migliori".
Il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin lo ha detto
intervenendo al termine della Santa Messa celebrata nella chiesa
parrocchiale di Flambro, prima della sfilata attraverso il paese,
con l'alzabandiera e la deposizione di corone d'alloro al
monumento ai Caduti, all'Erma del colonello Emidio Spinucci e
alla chiesetta di San Giovanni, detta 'dei Granatieri' perché in
quel tempo vi venivano ricoverati i soldati feriti.
Una cerimonia, accompagnata dalla Banda Rossini di Castions di
Strada, che ha visto la presenza del generale Francesco
Bonaventura e dei granatieri che oggi fanno parte
dell'associazione regionale presieduta da Nicola Puntoni e
inoltre, anche di un combattente come Alberto Battelli, classe
1920, in prima fila insieme con il sindaco di Talmassons Fabrizio
Pitton e sindaci e amministratori dei comuni di Bertiolo, Camino,
Castions, Codroipo, Lestizza, Sedegliano.
Di battaglia di orgoglio aveva parlato il generale Bonaventura
ricordando quel combattimento e l'eroico sacrificio dei
granatieri che poi - ha aggiunto - diedero gloria all'impresa di
Fiume nel 1919.
Tutto a Flambro parla dei Granatieri e del legame che la
popolazione ha con loro, uniti a doppio filo alla storia di
questa terra - ha detto a sua volta il sindaco Pitton -: qui,
oltre alla chiesetta, ci sono una strada intitolata ai granatieri
e anche la scuola inaugurata nel 1937 con un busto del colonello
Spinucci. Un susseguirsi nel tempo di attestati di ammirazione, e
anche questa commemorazione è un modo per dire loro grazie e per
tenere alto il senso del tricolore.
Una gratitudine e un legame da trasmettere in un passaggio
intergenerazionale, perché fare memoria significa dare alle
persone e soprattutto alle nuove generazioni gli strumenti per
valutare fatti storici iniziando dalle proprie comunità - ha
sottolineato ancora il sindaco parlando dell'iniziativa avviata
con le scuole per la realizzazione di un francobollo dedicato al
valore dei granatieri. Vi hanno partecipato 150 ragazzi della V,
e gli elaborati sono esposti nel Teatro dei Piccoli di Flambro in
attesa della premiazione che avrà luogo nella scuola primaria di
Talmassons il 4 novembre, giornata dedicata alle Forze Armate.
Scambio infine di doni. Il presidente Zanin ha donato al generale
Bonaventura e al presidente dell'Associazione granatieri il
sigillo del Consiglio regionale e il gagliardetto della Regione
FVG. Dal generale al presidente dell'Assemblea regionale e al
sindaco il diario che racconta l'inizio dell'impresa di Fiume, e
al Comune di Talmassons la foto che ritrae don Luigi Quadri
cappellano del 2° Reggimento che benedice la lapide che sulla
facciata della chiesetta ricorda il colonnello Spinucci e i
granatieri che in questo luogo furono curati durante il conflitto.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)