News


Cr: pdln prevenzione danni fauna selvatica, relatrice Piccin (6)

29.10.2019
13:01
(ACON) Trieste, 29 ott - CMC - "L'obiettivo di questa proposta di legge nazionale è la tutela del territorio, della salute pubblica e dell'economia mediante il controllo della fauna selvatica".

Lo dichiara Mara Piccin (FI) illustrando all'Aula la proposta di legge nazionale "Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica. Modifica alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)", di cui è prima firmataria.

Con la modifica delle attuali norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio - prosegue Piccin - si attribuisce un ruolo primario ai cacciatori nella gestione degli ungulati, considerando che la proliferazione di cinghiali e altri mammiferi selvatici è proseguita e i pochi agenti forestali e venatori nel territorio non possono da soli affrontare il problema.

La ratio per l'esponente forzista, è quella di attribuire alle Regioni la gestione del controllo degli ungulati anche al di fuori dei periodi e degli orari vigenti, e affidare l'attuazione dei Piani di abbattimento ai cacciatori soci delle riserve di caccia, coordinati dalle guardie venatorie afferenti alle amministrazioni pubbliche.

Mara Piccin ha quindi ricordato le conseguenze causate dalla proliferazione dei cinghiali e degli altri ungulati selvatici in agricoltura, ambito nel quale sono aumentate le segnalazioni di danni, passate dai 91 casi nel 2018 si è passati ai 218 nel 2019. Ulteriore dato fondamentale è quello relativo agli incidenti automobilistici: l'osservatorio Asaps, nel 2018, ha registrato in Italia 148 incidenti significativi col coinvolgimento di animali, nei quali 11 persone sono morte e 189 seriamente ferite.

Non è sufficiente, per Piccin, l'adozione di metodi alternativi al controllo venatorio: secondo studi e sperimentazioni, come ad esempio quelli dell'ex Provincia di Pordenone - riferisce -, l'impiego di fonti luminose, sagome, repellenti sono incapaci a ovviare efficacemente la problematica avendo portato soltanto a risultati minimi: l'unica soluzione è quindi l'abbattimento.

Recentemente altre Regioni hanno provato a risolvere il problema con norme regionali in materia, ma tutti gli interventi sono stati bloccati dalla Corte Costituzionale: l'unica soluzione possibile - conclude - è una proposta di legge nazionale, finalizzata sia a risolvere a monte il conflitto tra Stato e Regioni sul piano del riparto di competenza sia a modificare l'articolo 19 della legge 157/1992 e, quindi, incentivare la sicurezza stradale, tutelando le produzioni agricole, le persone e il territorio.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



La consigliera regionale Mara Piccin (FI)