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Lega: Bordin, legge elettorale per permettere a chi vince di governare

29.10.2019
14:30
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/RCM - "Sono otto le Regioni a chiedere che i cittadini si possano pronunciare sulla legge elettorale, questo è il dato politico sostanziale, sorprende quindi come una certa parte politica si concentri solo su un'integrazione puramente formale del quesito referendario".

A dirlo il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, durante la discussione, in Consiglio regionale, sulla deliberazione integrativa del quesito del referendum abrogativo delle disposizioni sull'attribuzione dei seggi con metodo proporzionale in collegi plurinominali nell'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

"Si tratta - spiega Bordin - di un quesito che investe in modo omogeneo il sistema elettorale di Camera e Senato, attraverso l'abrogazione della parte proporzionale con conseguente estensione del sistema maggioritario in collegi uninominali. "Diciamo basta agli 'inciuci di Palazzo' attraverso una legge elettorale che permetta a chi vince di governare ed evitare che forze politiche contrapposte in campagna elettorale si ritrovino poi ad amministrare insieme. Il cittadino vuole serietà e chiarezza, non è possibile che il voto finisca a sostegno di una posizione diversa, se non opposta, dall'intenzione dell'elettore. Il risultato di domenica in Umbria - sottolinea l'esponente leghista - è sotto gli occhi di tutti: questo Governo rappresenta solo una piccola parte del Paese.

"Le polemiche del Partito democratico non solo sono inutili, ma volte esclusivamente a strumentalizzare un tema su cui invece i cittadini hanno diritto di potersi esprimere", conclude Bordin.



Il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, parla in Aula (foto Acon)