FI: Mattiussi, salvaguardare la pluralità partitica è impegno politico
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/RCM - "La mozione di Forza Italia
approvata dall'Aula intende salvaguardare la pluralità dei
partiti e la voce dei territori, all'interno della proposta di
sistema maggioritario avanzata con la proposta di referendum
abrogativo sulla legge elettorale: siamo soddisfatti che il
presidente Fedriga e la maggioranza di centrodestra ne abbiano
compresa la valenza".
Il consigliere regionale Franco Mattiussi (FI) ha commentato così
l'accoglimento della mozione n. 110 che impegna a far sì che un
eventuale sistema maggioritario sia di coalizione di liste,
anziché di singolo partito.
"Forza Italia - continua Mattiussi - ha appoggiato la proposta di
referendum abrogativo avanzata dalla Lega, argine al
proporzionale puro che vorrebbe il Governo giallo-rosso,
accompagnandola con le assicurazioni contenute nella mozione n.
110, che avevamo depositato in concomitanza con l'adesione alla
stessa richiesta di referendum. Da una parte, Forza Italia si
dimostra coerente in una coalizione di centrodestra nella quale
rappresenta i moderati, in quanto nella sua storia il partito ha
sempre sostenuto la necessità di un sistema che garantisca la
governabilità, con il quale stabilire chi debba governare dal
giorno dopo le elezioni. E sulla coerenza non ci servono certo
lezioni dal centrosinistra. Dall'altra parte, Forza Italia si
distingue ancora una volta per la sua responsabilità, per
guardare al futuro con le riforme e per essere garanzia dei
valori della libertà".
La mozione forzista approvata dall'Aula contiene un impegno
politico, "quello di salvaguardare la pluralità partitica, uno
dei fulcri della nostra Repubblica - osserva Mattiussi -, e far
sì che la ripartizione dei seggi, alle prossime elezioni di
Camera e Senato (speriamo presto), sia equa nella suddivisione
territoriale all'interno delle coalizioni. Un maggioritario che
salvaguardi la pluralità partitica assicura al Paese la
governabilità per il tramite di una maggioranza sicura e certa
già dal giorno successivo alle elezioni e fa sì che venga
garantita quella pluralità di opinioni e di idee che è alla base
della democrazia ed essenza del pensiero libero".