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Lega: Tosolini, modifica legge nazionale 157 a tutela del territorio

29.10.2019
15:29
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/CMC - "Negli ultimi 20 anni l'ambiente si è profondamente modificato, soprattutto nelle zone montane dove sono scomparsi i prati per far spazio a boschi per lo più incolti, anche per l'assenza di una pratica di selvicoltura ordinata che ha favorito la proliferazione di certe specie quali cinghiali o caprioli, scomparsi dalla montagna e molto presenti in pianura dove creano disagi alla viabilità".

Lo afferma il consigliere della Lega, Lorenzo Tosolini a margine della discussione in Aula sulle Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica.

"Il dato sensibile da considerare - prosegue - riguarda la presenza massiccia di animali nocivi che provocano grossi danni all'agricoltura. In Regioni come la Lombardia, per esempio, è stato autorizzato l'abbattimento dei cormorani in eccesso, responsabili di grossi danni agli allevamenti di pesce. Un problema molto sentito anche in Friuli Venezia Giulia.

"La legge nazionale n. 157 del 1992 - spiega Tosolini - ha come principio fondamentale la tutela di tutti gli animali selvatici, anche di quelli nocivi. È necessaria una revisione che distingua la fauna selvatica da quella nociva e permetta interventi anche drastici su quest'ultima che solitamente ha una crescita non lineare, ma esponenziale.

"Si spera che il legislatore nazionale si renda conto della necessità di una revisione organica e completa della legge 157 - afferma -, per dare la possibilità alle Regioni di gestire il proprio patrimonio selvatico in modo virtuoso, salvaguardando sia gli animali selvatici che le attività antropiche dell'uomo come l'agricoltura.

"La proposta della consigliera Piccin - continua l'esponente leghista - pone l'attenzione sul gravoso problema dell'aumento della fauna selvatica e la sua regolamentazione, tenendo conto degli enormi danni causati sul territorio dalla presenza massiccia dei cinghiali.

"L'ipotesi di modifica alla legge nazionale n.157 - conclude -, propone il prelievo ordinato dei cinghiali in sovrannumero utilizzando anche i cacciatori dotati di regolare licenza di caccia".



Il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega)