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FI: Piccin, il Governo intervenga su prevenzione danni fauna selvatica

29.10.2019
15:44
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/CMC - "E' positivo che, oltre alla maggioranza di centrodestra, anche una parte del Pd abbia approvato la proposta di legge nazionale sulle 'Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica': ora auspichiamo, contando anche sulla trasversalità del voto in Aula, che il Governo giallo-rosso proceda con le modifiche alla normativa nazionale sulla caccia che abbiamo indicato. Mi auguro che i consiglieri regionali del Pd interloquiscano con i parlamentari di riferimento per attivare l'iter".

Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (FI), commentando l'approvazione in Aula della Pdln di cui è prima firmataria, "Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica. Modifica alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)".

Piccin ha ribadito che "l'obiettivo è la tutela del territorio, della salute pubblica e dell'economia mediante il controllo della fauna selvatica". In Aula sono stati ricordati i rilevanti danni all'agricoltura causati dai cinghiali e gli incidenti stradali con il coinvolgimento di animali.

"Impossibile, come proposto da alcuni esponenti dell'opposizione - ha continuato Piccin - procedere con una proposta di revisione integrale della legge 157, così come la sperimentazione di presunti metodi alternativi si è rivelata inefficace: questo è un primo, ma significativo passo avanti per risolvere il problema".

La pdln, proponendo alcune modifiche alla legge 157, attribuisce un ruolo primario ai cacciatori nella gestione degli ungulati, "considerando - ha osservato la forzista - che la proliferazione di cinghiali e altri mammiferi selvatici è proseguita e i pochi agenti forestali e venatori nel territorio non possono da soli affrontare il problema. L'obiettivo è attribuire alle Regioni, che ora hanno le mani legate dal punto di vista normativo in materia, la gestione del controllo degli ungulati anche al di fuori dei periodi e degli orari vigenti, affidando l'attuazione dei Piani di abbattimento ai cacciatori soci delle riserve di caccia, coordinati dalle guardie venatorie afferenti alle amministrazioni pubbliche".



La consigliera regionale Mara Piccin (FI)