FI: Piccin, il Governo intervenga su prevenzione danni fauna selvatica
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/CMC - "E' positivo che, oltre alla
maggioranza di centrodestra, anche una parte del Pd abbia
approvato la proposta di legge nazionale sulle 'Norme in materia
di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica': ora
auspichiamo, contando anche sulla trasversalità del voto in Aula,
che il Governo giallo-rosso proceda con le modifiche alla
normativa nazionale sulla caccia che abbiamo indicato. Mi auguro
che i consiglieri regionali del Pd interloquiscano con i
parlamentari di riferimento per attivare l'iter".
Lo afferma la consigliera regionale Mara Piccin (FI), commentando
l'approvazione in Aula della Pdln di cui è prima firmataria,
"Norme in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna
selvatica. Modifica alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme
per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il
prelievo venatorio)".
Piccin ha ribadito che "l'obiettivo è la tutela del territorio,
della salute pubblica e dell'economia mediante il controllo della
fauna selvatica". In Aula sono stati ricordati i rilevanti danni
all'agricoltura causati dai cinghiali e gli incidenti stradali
con il coinvolgimento di animali.
"Impossibile, come proposto da alcuni esponenti dell'opposizione
- ha continuato Piccin - procedere con una proposta di revisione
integrale della legge 157, così come la sperimentazione di
presunti metodi alternativi si è rivelata inefficace: questo è un
primo, ma significativo passo avanti per risolvere il problema".
La pdln, proponendo alcune modifiche alla legge 157, attribuisce
un ruolo primario ai cacciatori nella gestione degli ungulati,
"considerando - ha osservato la forzista - che la proliferazione
di cinghiali e altri mammiferi selvatici è proseguita e i pochi
agenti forestali e venatori nel territorio non possono da soli
affrontare il problema. L'obiettivo è attribuire alle Regioni,
che ora hanno le mani legate dal punto di vista normativo in
materia, la gestione del controllo degli ungulati anche al di
fuori dei periodi e degli orari vigenti, affidando l'attuazione
dei Piani di abbattimento ai cacciatori soci delle riserve di
caccia, coordinati dalle guardie venatorie afferenti alle
amministrazioni pubbliche".