Cr: sì unanime a ddl difesa boschi da incendi (4)
(ACON) Trieste, 30 ott - MPB - L'accoglimento di tutti gli
emendamenti presentati al testo dalla Giunta e dalla relatrice di
minoranza Chiara Da Giau (Pd) ha preceduto la votazione finale
del provvedimento che ha visto l'Aula esprimersi favorevolmente
all'unanimità (39 sì).
Le modifiche presentate dall'Esecutivo, era stato precisato, sono
state dettate dall'accoglimento delle osservazioni dei
consiglieri della II e della IV Commissione in occasione
dell'esame del testo.
Fra gli interventi di modifica alcune integrazioni suggerite da
Da Giau per valorizzare il ruolo del volontariato. Fra queste
l'istituzione di un gruppo di lavoro tecnico tra Direzione
centrale e Protezione civile cui partecipino anche
rappresentanti delle squadre volontarie antincendio per il
coordinamento e la valutazione delle attività. Inoltre, per
svolgere le attività di previsione e prevenzione, accolta la la
possibilità di avvalersi di enti e agenzie regionali per un
supporto nelle fasi di raccolta, analisi ed elaborazione dei dati
utili a individuare gli indici di rischio, a realizzare le carte
di pericolosità e a predisporre modelli previsionali. Recepito
anche l'emendamento presentato per rispondere a una precisa
sollecitazione dei volontari affinchè siano previsti livelli
differenziati di formazione non solo per aggiornare costantemente
le competenze ma anche per perfezionare la professionalità.
In tema di formazione un emendamento della Giunta stabilisce che
la Regione la promuova, anche previ accordi con altre Regioni,
organismi istituzionali pubblici, compreso il Corpo nazionale dei
vigili del fuoco, e associazioni senza scopo di lucro, secondo le
esigenze e i programmi individuati dal Piano.
Sempre da parte della Giunta, oltre a interventi di natura
tecnico formale, emendamenti sono stati introdotti per risolvere
i problemi inerenti i piani urbanistici dei Comuni. Per gli enti
locali, è precisato, i criteri di valutazione del rischio di
incendio boschivo costituiscono elementi di riferimento per la
redazione degli strumenti urbanistici che saranno adottati dopo
l'approvazione del Piano antincendio. Altre specifiche riguardano
l'accensione guidata di controfuoco e fuoco tattico quali fronti
di fuoco secondario, che deve avvenire secondo le forme e le
modalità operative e di sicurezza indicate dal piano.
(immagini alle tv, foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
(segue)