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Lega: Bernardis, ddl 68 tutela pluralismo minoranze linguistiche

30.10.2019
18:45
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/RCM - "Con l'approvazione del disegno di legge n. 68, abbiamo riconosciuto il grande impegno e la dedizione di quelle associazioni che lavorano per tutelare e valorizzare la lingua friulana e le minoranze linguistiche della nostra regione. L'obiettivo è quello di consentire loro un ancor più proficuo ed efficace lavoro, valutando le attività svolte dal punto di vista qualitativo e perseguendo la valorizzazione delle lingue e delle culture minoritarie che caratterizzano il Friuli Venezia Giulia e che hanno contribuito a determinarne la specialità regionale".

Questo il commento del relatore di maggioranza per l'Aula al ddl n. 68, Diego Bernardis (Lega), che aggiunge: "Rivolgo un sincero plauso all'assessore alle autonomie locali, Pierpaolo Roberti, sempre attento a recepire le istanze provenienti dal territorio e che, con grande spirito costruttivo, ha voluto fare proprie alcune proposte sollevate nel corso del dibattito ed espresse dal presidente dell'Assemblea delle comunità linguistiche friulane, Markus Maurmair.

"Grazie alla volontà di questa amministrazione regionale - continua l'esponente di maggioranza - le associazioni storiche sono tutelate, il sostegno alla lingua friulana c'è e i contributi sono garantiti ancora per un anno. Nel frattempo verranno predisposti i nuovi bandi pubblici e verrà avviata una nuova fase per la tutela e la valorizzazione della lingua friulana.

"La Terza Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica friulana, di cui è stata finanziata l'organizzazione con un apposito contributo, oltre all'istituzione di un albo regionale delle associazioni culturali e linguistiche che racchiuda tutte le realtà del nostro territorio che soddisfano determinati requisiti, sia di qualità che di produttività e storicità, rappresentano il cambio di passo per perseguire quell'obiettivo di efficacia ed efficienza che in qualità di amministratori pubblici abbiamo il dovere di perseguire".



Bernardis (Lega) in Aula (foto Acon)